Elicotteri a pilotaggio remoto: al via la seconda fase della collaborazione col Ministero della Difesa UK

Il Ministero della Difesa UK ha firmato con Leonardo un contratto biennale, finanziato congiuntamente, per la seconda fase del programma di ricerca e sviluppo di nuove capacità operative nel settore degli elicotteri a pilotaggio remoto.

Roma  28 febbraio 2017 14:35

  • Il programma dimostrativo, della durata di due anni e cofinanziato da Stato e industria, svilupperà capacità operative nel settore degli elicotteri a pilotaggio remoto 
  • Il contratto riconosce le capacità uniche di Leonardo in questo campo e sostiene gli obiettivi della Collaborazione Strategica tra Leonardo e il Ministero della Difesa UK
  • Il programma beneficerà delle attività della prima fase del periodo 2013-2015 e dell'esperienza maturata nella recente dimostrazione "uncrewed Warrior 2016" .

 

Il Ministero della Difesa UK ha firmato con Leonardo un contratto biennale, finanziato congiuntamente, per la seconda fase del programma di ricerca e sviluppo di nuove capacità operative nel settore degli elicotteri a pilotaggio remoto.  Il contratto ha lo scopo di individuare, sviluppare e sfruttare le opportunità offerte dalle tecnologie emergenti, al fine di ridurre i costi e aumentare elasticità, versatilità e capacità di recupero degli equipaggiamenti militari nazionali nel campo dell’ala rotante. 

 

Il Ministro per gli Approvvigionamenti della Difesa UK Harriett Baldwin ha dichiarato: “Con un budget per la Difesa in crescita e 178 miliardi di sterline destinati al Piano per gli Equipaggiamenti, intendiamo trasformare la Difesa e lavorare con l’industria, la ricerca e i nostri alleati per trovare vie innovative che ci consentano di restare ai vertici del settore a livello internazionale. L’investimento congiunto del valore di 8 milioni di sterline in due anni annunciato oggi sosterrà importanti posti di lavoro altamente qualificati a Yeovil, e ci permetterà di meglio comprendere le reali capacità di sistemi a pilotaggio remoto nel garantire la massima sicurezza per il nostro personale impegnato sul campo in futuro”.       

 

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo, Mauro Moretti ha aggiunto: “Viviamo un momento straordinario in cui assistiamo a un sempre maggior riconoscimento delle opportunità offerte dalle tecnologie ‘uncrewed’ applicate al settore elicotteristico. Queste tecnologie e questi sistemi possono realmente cambiare lo scenario, considerati i vantaggi che consentono di ottenere in termini di autonomia nello svolgimento di un’ampia gamma di missioni e con costi significativamente più bassi”.  

 

L’assegnazione della nuova fase del programma rappresenta un ulteriore riconoscimento delle capacità tecniche di Leonardo nella progettazione di elicotteri. Il contratto beneficerà di quanto fatto durante la prima fase del 2013-2015, per poi intraprendere ulteriori attività di ricerca, sviluppo, analisi e sperimentazione di tecnologie e capacità operative per elicotteri a pilotaggio remoto nei futuri scenari, in flotte miste e inseriti nella più generale struttura della Difesa, avvantanggiandosi anche dell'esperienza maturata nella dimostrazione "uncrewed Warrior" tenutasi 2016. 

 

Con questo contratto le parti avvieranno un programma di ricerca e sperimentazione applicata per meglio comprendere, maturare e sviluppare le tecnologie e le capacità operative di elicotteri a pilotaggio remoto, in particolare in ambito navale. Il programma utilizzerà le competenze specialistiche d’ingegneria di Leonardo, per dimostrare nuovi metodi e tecnologie per ridurre i rischi connessi alle operazioni in ambienti altrettanto impegnativi, così come il sostegno allo sviluppo della regolamentazione del settore. 

 

Leonardo ha sottoscritto un Accordo di Collaborazione Strategica (Strategic Partnering Arrangement - SPA) della durata di 10 anni con il Ministero della Difesa UK nel luglio del 2016, finalizzato ad una sempre maggior creazione di valore per il contribuente attraverso i contratti in essere, l’aumento delle esportazioni nonché l’identificazione delle nuove tecnologie e capacità e dei successivi relativi investimenti. L’intento comune dell’Accordo di Collaborazione Strategica è sfruttare le tecnologie così identificate sia sui prodotti attualmente in servizio sia sui futuri programmi, con e senza pilota a bordo.