Roma 03 ottobre 2018 11:10
- Il Presidente, Giovanni De Gennaro: “Perseguiamo la politica della tolleranza zero verso chi si pone in contrasto con i valori che sono alla base della attività imprenditoriale di Leonardo”
- L’Amministratore Delegato, Alessandro Profumo: “In linea con il Piano Industriale 2018-2022, continuiamo ad incoraggiare una cultura condivisa di integrità e trasparenza e proseguiamo nel percorso intrapreso verso una compliance integrata”
Le tematiche relative alla cultura etica, alla trasparenza e al rispetto della normativa in ogni ambito della vita aziendale sono state al centro del “Compliance Council” di Leonardo, evento annuale giunto alla sua terza edizione. L’iniziativa, quest’anno profondamente rinnovata rispetto alle precedenti edizioni, ha vissuto ieri la giornata di apertura dei lavori con la partecipazione del Top Management aziendale e delle società controllate, oltre a esperti nazionali ed esteri e autorevoli rappresentanti delle Autorità italiane di controllo. I lavori sono proseguiti, nella giornata odierna, con una sessione interamente dedicata alle società controllate italiane ed estere del Gruppo Leonardo, con numerosi approfondimenti sulle singole normative internazionali di riferimento. Nei giorni a seguire, invece, le attività del Council si sposteranno da Roma alle principali sedi italiane delle Divisioni di Leonardo, per un confronto con le singole realtà operative, in un’ottica di costante sviluppo della Compliance integrata.
L’evento, che complessivamente vedrà coinvolti circa 550 dipendenti, è l’occasione per una nuova e puntuale verifica del modello di Compliance di Leonardo, sia sotto il profilo giuridico sia delle best practices internazionali, al fine di valutare la reale ”effettività” dei controlli, oltre che per testare il livello di integrazione tra la Compliance e le diverse funzioni aziendali.
Durante la prima giornata di lavori sono stati sottolineati i traguardi raggiunti da Leonardo ad un anno di distanza dalla precedente edizione del Council. Particolare risalto è stato dato al conseguimento da parte della società - prima azienda nella top ten mondiale dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza - della “Certificazione UNI ISO 37001:2016 - Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione”. Di particolare interesse e rilevanza, inoltre, l’analisi dei risultati conseguiti dalla società grazie all’ottenimento, lo scorso anno, della “Certificazione Doganale AEO-F” (Authorized Economic Operator – Full) in termini di competitività, di riduzione dei costi e di time-saving. Da ultimo, sono stati anche illustrati i prossimi obiettivi per promuovere l’impegno di Leonardo in termini di Compliance e per rendere la società sempre più responsabile nella conduzione del proprio business.
Il Presidente di Leonardo, Giovanni De Gennaro, ripercorrendo le principali attività poste in essere dalla società - dall’adozione del Codice Anticorruzione alla costituzione di un Organo di coordinamento e consultazione per la prevenzione della corruzione - per rafforzare il sistema di compliance, ha commentato: “Leonardo persegue con convinzione ed a tutti i livelli di responsabilità una politica di “tolleranza zero” non solo alla corruzione, ma verso qualunque comportamento illecito, illegittimo o che comunque si ponga in contrasto con i valori che Leonardo pone alla base della propria attività imprenditoriale. E questo non è negoziabile”.
L’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, nel ricordare che operare con integrità e trasparenza significa essere partner affidabili nel lungo termine nei confronti di tutti gli stakeholder, preservando così il valore creato nel tempo, ha sottolineato l’importanza dell’attuazione del New Leadership Leonardo Model, modello che identifica nell’integrità del business un approccio trasversale da parte di tutte le risorse di Leonardo. “I riconoscimenti ottenuti ci incoraggiano a proseguire il nostro impegno in tema di compliance. In linea con le azioni del Piano Industriale 2018-2022, dobbiamo continuare ad incoraggiare una cultura condivisa di integrità e trasparenza e proseguire nel percorso intrapreso verso una compliance integrata”, ha affermato Profumo.