Farnborough 16 luglio 2018 14:15
- L’Osprey, unico radar AESA senza parti mobili in grado di garantire un campo visivo di 360 gradi, è stato già selezionato per diverse piattaforme, tra cui l'elicottero AW101 di Leonardo e l'elicottero a pilotaggio remoto MQ-8C Fire Scout della US Navy
- I sensori AESA di Leonardo, venduti in 30 Paesi, costituiscono oggi lo standard di riferimento a livello internazionale per i radar di sorveglianza
- La tecnologia radar a scansione elettronica costituisce un’area di eccellenza per Leonardo, in linea con quanto indicato nel Piano Industriale 2018-2022
La famiglia di radar a scansione elettronica (Active Electronically Scanning Array – AESA) Osprey ha registrato finora ordini di 40 sistemi da otto diversi clienti. Una quota di mercato destinata a crescere rapidamente, grazie al vantaggio competitivo fornito dal radar, l’unico senza parti mobili nella sua categoria, in grado di garantire una copertura completa a 360 gradi. Questo importante risultato è stato annunciato da Leonardo nel corso del salone aerospaziale di Farnborough.
L'Osprey è a bordo dei nuovi elicotteri Leonardo AW101 per ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare norvegese ed è stato selezionato dalla Marina statunitense per equipaggiare i nuovi elicotteri pilotati da remoto MQ-8C Fire Scout. Il successo dell’Osprey si deve alla combinazione, resa possibile dalla tecnologia AESA, di prestazioni elevate con costi di manutenzione e supporto ridotti.
L’Osprey deriva dalla famiglia di radar di sorveglianza a scansione elettronica Seaspray di Leonardo, in servizio dal 2005 presso diverse Forze Armate e agenzie civili di tutto il mondo. I sensori AESA di Leonardo, venduti in 30 Paesi, costituiscono oggi lo standard di riferimento a livello internazionale per i radar di questa tipologia e rappresentano un’area di eccellenza per l’azienda, che ha applicato in maniera innovativa tale tecnologia alla sorveglianza.
La scansione elettronica prevede l’utilizzo di una matrice di centinaia di moduli radar miniaturizzati per dirigere il raggio di scoperta elettronicamente, invece di puntare fisicamente l’antenna radar verso un obiettivo. L’estrema rapidità di movimento del raggio rende possibile al radar di eseguire anche più compiti contemporaneamente, per esempio effettuare sorveglianza marittima e allo stesso tempo monitorare le condizioni atmosferiche lungo la rotta dell’aereo. I radar AESA di Leonardo supportano missioni aria-aria e aria-suolo, utilizzando modalità operative avanzate, inclusa la capacità, basata su un brevetto proprietario, di individuare obiettivi di piccole dimensioni.