Roma 18 aprile 2012 00:00
Con riferimento a quanto apparso negli ultimi giorni su alcuni organi di stampa – e con particolare riguardo alle circostanze che hanno associato il nome di Finmeccanica e di AgustaWestland a quelli di Valter Lavitola, dell’On.le Marco Reguzzoni e alle vicende in India – il Gruppo Finmeccanica precisa quanto segue, nel pieno rispetto del lavoro delle autorità competenti.
Con riferimento alle circostanze che vedono coinvolto il nome di Valter Lavitola:
- Finmeccanica e AgustaWestland non hanno pagato, né promesso alcuna tangente – in contanti o sotto forma di beni fisici, come elicotteri o altro – a Valter Lavitola, al governo di Panama o ad altri intermediari;
- l’Ing. Giuseppe Orsi non ha mai autorizzato – a nessun titolo – la messa a disposizione o la consegna di alcun elicottero AgustaWestland al Governo di Panama, o al suo Presidente, in deroga o in anticipo rispetto ai tempi della regolare fornitura di 5 elicotteri prevista dal contratto perfezionato da AgustaWestland con il Governo di Panama nell’agosto 2010. Si precisa che, ad oggi, tali elicotteri non sono stati ancora consegnati, poiché ancora in produzione;
- come spiegato di seguito, il processo di costruzione e di consegna di un elicottero prevede il rispetto rigoroso di una procedura ben definita, disciplinata dal Codice della Navigazione, che rende impossibile esportare un elicottero in maniera non lecita e non tracciabile:
- il Codice della navigazione stabilisce, infatti, che per ogni singolo aeromobile civile prodotto venga fatta preventiva dichiarazione al Ministero dei Trasporti e che il velivolo venga iscritto nel relativo registro delle costruzioni tenuto dall’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile (ENAC). Il controllo tecnico sulle costruzioni è, inoltre, effettuato dall’ENAC e disciplinato da appositi regolamenti emanati dalla Agenzia Europea per la Sicurezza Aeronautica (EASA). Una volta costruito e dotato del certificato di navigabilità, l’aeromobile viene quindi immatricolato nel Registro Aeronautico Nazionale o comunitario, se il proprietario è persona giuridica o fisica comunitaria. Ove acquistato da soggetto extracomunitario, l’elicottero viene iscritto nel registro di uno Stato extracomunitario. In tal caso, il costruttore italiano dota l’aeromobile di un certificato di aeronavigabilità per l’esportazione, rilasciato dall’ENAC, la cui validità è riconosciuta dagli omologhi enti stranieri preposti al controllo tecnico dell’aeromobile nel paese di destinazione. In questa ipotesi, l’ENAC rilascia anche un certificato che attesta che l’aeromobile non è stato registrato in Italia, ancorché la sua costruzione sia stata dichiarata in Italia.
Con riferimento alle circostanze che vedono coinvolto il nome dell’On.le Marco Reguzzoni:
- AgustaWestland non ha mai acquistato capannoni industriali di proprietà dell’On.le Marco Reguzzoni o comunque da società a lui riconducibili;
- AgustaWestland ha occupato, fino al 2006, immobili di proprietà di Finmeccanica (ex Stabilimento Caproni), destinati allo svolgimento dell’attività di customer support. L’utilizzo dei suddetti immobili si è tuttavia rivelato con gli anni antieconomico, considerata la vetustà degli stessi, la necessità di apportarvi rilevanti adeguamenti per renderli conformi anche alle normative di sicurezza e l’esigenza di espandere le attività per supportare il crescente numero di elicotteri AW139 che iniziavano ad entrare sul mercato. Pertanto Finmeccanica, previa apposita delibera consiliare, nel 2007 ha deliberato di alienarli alla Fondazione Museo dell’Aeronautica, costituita dalla Provincia di Varese e da altri enti locali;
- In conseguenza di quanto sopra, è sorta la necessità di reperire altri immobili da destinare al customer support di AgustaWestland. Dopo l’esame di alcune alternative, la scelta è caduta su un immobile, adibito a magazzino logistico ed uffici annessi, appena costruito e posto in prossimità di Malpensa (esattamente in Lonate Pozzolo, logisticamente in zona strategica). Pertanto, nel settembre 2006, è stato stipulato un ordinario contratto di locazione per detto immobile.
- Proprietaria dell’immobile preso in locazione da AgustaWestland è la Avioport SpA, con sede legale in Lonate Pozzolo. Azionisti della stessa sono per il 70% la Malpensa Real Estate BV (Olanda), a sua volta partecipata dalla NV Luchthaven Schiphol – società proprietaria dell’aeroporto Schiphol di Amsterdam –, e per il restante 30% la Finair srl.
Con riferimento alle circostanze relative alla fornitura di elicotteri AgustaWestland in India:
- AgustaWestland non ha commesso alcun tipo di irregolarità, né pagato commissioni di alcun genere a nessun tipo di intermediario, sia nella gara (militare) per la fornitura di elicotteri AW101 al Ministero della Difesa, sia nella gara (civile) per una possibile fornitura di elicotteri alle forze di polizia.
- AgustaWestland ha quindi pienamente rispettato la legge indiana che, come è noto, vieta l’utilizzo di intermediari per le forniture militari. Una recente indagine del Ministero della Difesa ha appurato tale fatto, accertando l’assoluta regolarità della gara per gli elicotteri AW101.
- La legge indiana non preclude, invece, l’utilizzo di intermediari per le forniture civili. Il relativo contratto, tuttavia, non si è mai concretizzato perché la gara non si è mai svolta. AgustaWestland non ha pertanto venduto alcun elicottero alle forze di polizia e, tantomeno, corrisposto alcun tipo di commissione.
- Il contratto di agenzia relativo alla possibile vendita di elicotteri alle forze di polizia è stato redatto nel pieno rispetto delle normative italiane, indiane e internazionali. Contratti di questo tipo rappresentano uno standard e una prassi comune a livello internazionale, e in questo tipo di business.
- Non vi è alcun legame – diretto o indiretto – tra il programma relativo agli elicotteri AW101 per l’aeronautica militare indiana e quello ipotizzato per le forze di polizia: diversi i settori di riferimento, diversi gli interlocutori, diverse le procedure, diversi i prodotti.
Il Gruppo Finmeccanica ha dato incarico ai propri legali per valutare le azioni ritenute necessarie alla tutela dei propri diritti e al ristoro dei gravi danni subiti e subendi.