Roma 29 febbraio 2012 00:00
Finmeccanica (FNC IM, SIFI.MI), attraverso SELEX Elsag e Vega ed in collaborazione con Northrop Grumman Corporation (NYSE:NOC), si è aggiudicata un contratto dall’Agenzia NATO NC3A (Consultation, Command and Control) per lo sviluppo, l’implementazione e la gestione del programma NCIRC (Computer Incident Response Capability) – Full Operating Capability (FOC). Il contratto, del valore di circa 50 milioni di euro, prevede l'implementazione e la gestione di un servizio completo che garantirà la sicurezza delle informazioni a più di 50 tra comandi e sedi della NATO in 28 Paesi.
Il programma NCIRC consentirà di monitorare e rispondere in modo rapido ed efficace a minacce e problemi di vulnerabilità collegati alla cyber security. L’iniziativa è in linea con gli obiettivi stabiliti dai Capi di Stato dei Paesi dell’Alleanza Atlantica in occasione del Summit di Lisbona del novembre 2010.
“Questo risultato dimostra chiaramente la capacità di Finmeccanica di integrare le migliori competenze del Gruppo per fornire soluzioni avanzate di protezione da attacchi cyber ad un’organizzazione internazionale di tale importanza”, dichiara il Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi. “Siamo estremamente soddisfatti che questa partnership, che associa capacità, risorse e competenze di aziende presenti nel Regno Unito, negli Stati Uniti ed in Italia, sia stata scelta per offrire una soluzione vincente, in grado di soddisfare pienamente i requisiti di un così significativo programma della NATO, alla cui realizzazione Finmeccanica assicura il massimo impegno”.
“Siamo onorati di far parte del team selezionato per un programma della NATO di tale valenza strategica”, afferma Mike Papay, Vice President Cyber Initiatives di Northrop Grumman Information Systems. “Northrop Grumman è lieta di contribuire a questo programma con le proprie risorse ed un'esperienza pluridecennale nella realizzazione e gestione di centri di cyber security management, sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, al fine di proteggere le reti della NATO da minacce di natura cyber”.