Roma e Bologna, 29 settembre 2023 09:35
I dati verranno difesi grazie ad una modalità di criptazione e archiviazione diffusa sulla rete
La nuova architettura cloud garantirà massima sicurezza e fruibilità del dato
Sono circa 20 milioni di miliardi i dati gestiti da Leonardo per lo sviluppo delle proprie tecnologie e la salvaguardia delle proprie capacità. La protezione di questi dati è una questione di rilevanza strategica per il Paese intero.
Per affrontare questa problematica in modo innovativo, Leonardo insieme a Cubbit sta attivando una nuova architettura cloud in grado di garantire al tempo stesso massima sicurezza e massima fruibilità del dato. Il concept è stato quello di ideare un sistema in grado di “polverizzare” i dati in più punti del sistema (nodi della rete cloud). Il dato polverizzato viene archiviato in tanti frammenti in modo tale che, in caso di attacco (malware), il frammento singolo sia il primo sensore di un attacco in essere. Segnalato l’attacco il nodo viene isolato, il frammento di dato cancellato e il resto della rete si attiva in una modalità difesa aumentando la propria controffensiva sfruttando la sua capacità intrinseca di supercalcolo, e cioè alzando una barriera sostanzialmente inviolabile.
Leonardo sarà la prima azienda del settore AD&S (Aerospazio Difesa & Sicurezza) ad utilizzare la tecnologia di cloud geo-distribuito sviluppata da Cubbit. In tale soluzione, i dati non vengono archiviati in pochi data center centralizzati - come avviene nel cloud storage tradizionale - ma ciascun file viene invece cifrato, frammentato e replicato su più sedi geografiche e sarà sempre ricostruibile nella sua interezza. La sicurezza verrà quindi assicurata anche in situazioni nelle quali possono essere colpite una o più sedi geografiche, come nel caso di attacchi fisici e cibernetici o di fronte a catastrofi naturali. Grazie alla distribuzione geografica granulare dei dati, ne viene altresì garantita la sovranità digitale, in quanto ogni file può essere distribuito all’interno di un singolo Paese.
L’accordo prevede che i siti Leonardo di Genova e Chieti siano i primi ad essere interessati dallo sviluppo della partnership. Leonardo realizzerà un datalake distribuito sinergico a quello centrale per validare protocolli che riducano sensibilmente la necessità di spostare i dati dal centro alla periferia e viceversa, così da incorporare nel dato stesso funzionalità di resilienza (disaster recovery) e bassa latenza all’accesso (EDGE computing). Obiettivo è incrementare il supporto allo sviluppo digitale del business del Gruppo, come nella costruzione di digital twin dei prodotti di punta. Sensibili saranno i miglioramenti in termini di sostenibilità: la riduzione del traffico dati consente di diminuire produzione ed emissione di CO2; l’archiviazione geo-distribuita abilita la costruzione di digital twin più efficienti, che consolidano negli archivi centrali solo i dati strettamente necessari, senza perdere la possibilità di analizzare tutti i dati in periferia. Nella seconda fase del progetto, la collaborazione si estenderà nell’ottica della ricerca e dello sviluppo, con l’esplorazione di alcune progettualità di nuova generazione, come il trasferimento dati tra satelliti.