Roma, 22 giugno 2024 13:38
In merito alla cessione delle proprie partecipazioni in Industria Italiana Autobus a Seri Industrial S.p.A comunicata in data 19 giugno 2024, Invitalia e Leonardo confermano che a seguito di un processo, assistito da KPMG e Studio Legance, che ha coinvolto numerosi potenziali bidder sia italiani sia esteri, l’offerta di Seri Industrial S.p.A. è risultata essere l’unica conforme alle previsioni dell’iter di cessione.
In sede di incontro con le Parti Sociali il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva richiesto un supplemento di analisi volto a verificare la possibilità di una integrazione del piano industriale di Seri Industrial S.p.A con quello di un’altra cordata di imprenditori. Questi ultimi hanno fatto pervenire un’offerta sostitutiva non integrativa e condizionata, non conforme al processo di cessione, che si è inoltre rivelata economicamente più onerosa.
Invitalia è tenuta per legge a cedere la propria partecipazione allo scadere dei 5 anni dal suo ingresso e, in assenza di un azionista industriale, l’unica alternativa alla cessione sarebbe stata la liquidazione della società. Invitalia, inoltre, in considerazione delle criticità rilevate nel corso del processo di cessione, ha concordato, su richiesta del Ministero, il mantenimento di una quota del capitale sociale pari al 2% con patti parasociali atti a monitorare l’avanzamento del piano industriale volto al rilancio della società.
In particolare, in considerazione degli interessi pubblici sottesi, il ruolo di Invitalia è focalizzato su eventuali operazioni pregiudizievoli dell’interesse sociale o che costituiscano inadempimenti all’accordo di cessione.
L’accordo impegna Seri Industrial, tra l’altro, a non trasferire o dismettere la Società o asset produttivi rilevanti e prevede la tutela degli attuali livelli occupazionali.
Seri Industrial ha inoltre manifestato interesse a sviluppare partnership internazionali che possano accelerare il processo di innovazione tecnologica e di transizione verso la mobilità sostenibile.