03 settembre 2020 13:03
Un contratto da 317 milioni di sterline per sviluppare la prossima generazione di radar degli Eurofighter Typhoon della Royal Air Force (RAF) sosterrà centinaia di posti di lavoro e contribuirà allo sviluppo di tecnologie per il sistema aereo di combattimento di nuova generazione del Regno Unito (UK’s Future Combat Air System).
BAE Systems e Leonardo si sono aggiudicate un contratto per sviluppare il radar a scansione elettronica (AESA) European Common Radar System Mark 2 (ECRS Mk2), ad uno standard pronto per essere integrato sui Typhoon della RAF.
La commessa garantirà oltre 600 posti di lavoro altamente qualificati in tutto il Paese, compresi più di 300 nel sito Leonardo di Edimburgo, oltre 100 specialisti nell’elettronica per la difesa nel sito del gruppo di Luton, e 120 ingegneri nello stabilimento BAE Systems del Lancashire.
Il radar ECRS2 MK2 è dotato di un’antenna multi-funzionale (MFA) che darà ai Typhoon del Regno Unito una capacità di attacco elettronico superiore, in aggiunta alle funzioni radar tradizionali, incluse capacità di attacco elettronico a banda larga.
Questo permetterà ai piloti della RAF di localizzare, identificare e neutralizzare le difese aeree nemiche utilizzando un potente jamming. Essi potranno ingaggiare obbiettivi oltre la portata della minaccia - anche quando stanno guardando in un’altra direzione - e operare nel raggio d’azione delle difese aeree avversarie, rimanendo completamente protetti.
Questa capacità rivoluzionaria sostituirà i radar a scansione meccanica con cui sono attualmente equipaggiati i Typhoon della RAF e assicurerà al Regno Unito di mantenere autonomia nel potere aereo ovunque e ogniqualvolta necessario. Inoltre, consentirà al Typhoon di interoperare con futuri sistemi d’arma “data-driven” per combattere le difese aeree in rapida evoluzione, assicurando ai Typhoon britannici di continuare a dominare il campo di battaglia anche negli anni a venire.
Andrea Thompson, Managing Director Europe & International, BAE Systems Air sector, ha dichiarato: "Questa capacità permetterà al Typhoon di giocare il suo ruolo nei futuri scenari di combattimento aereo nei decenni a venire, contribuendo al contempo a sviluppare tecnologie chiave per i futuri sistemi di combattimento aereo e assicurandone l’interoperabilità.
Inoltre, garantendo posti di lavoro di alto profilo, sosterrà le capacità chiave necessarie a mantenere il Regno Unito in prima linea nel settore del combattimento aereo globale. Continueremo a lavorare con le nazioni parte del programma Eurofighter e con i nostri partner industriali per assicurare che il Typhoon risponda alle necessità di oggi e alle sfide di domani”.
Mark Hamilton, Senior Vice President Electronic Warfare, Leonardo ha commentato: “Questo contratto è una grande notizia per il Regno Unito, che disporrà del radar più potente al mondo per un caccia, e una grande notizia anche per gli ingegneri inglesi. Progettare, sviluppare e costruire tecnologia avanzata in UK ci permetterà di capire e rispondere alle specifiche delle nostre Forze Armate e di assicurare ordini export ovunque nel mondo, rafforzando l’intera economia del Paese”.
Il nuovo radar sarà basato su tecnologia a scansione elettronica (AESA) e fornirà capacità innovative, grazie ad un’antenna multi-funzionale rivoluzionaria (MFA).
Questo radar ha molti più moduli di trasmissione-ricezione rispetto ad altri, facendo dell’Mk 2 il più potente radar AESA al mondo, mantenendo la stessa potenza e precisione dei sensori tradizionali oltre alla possibilità di ingaggiare operazioni simultanee, grazie alle sue funzionalità di attacco elettronico a banda larga.
BAE Systems, prime contractor per i Typhoon britannici, integrerà il nuovo sensore che sarà sviluppato da Leonardo, società leader nel campo della difesa elettronica.
Entrambe le aziende stanno lavorando a una versione base del radar AESA nell’ambito di un programma di sviluppo quadrinazionale, a fianco del consorzio Eurofighter in Germania, Spagna e Italia. L’ECRS Mk 2 rappresenta un approccio completamente nuovo progettato per rispondere alle specifiche necessità operative della RAF e dei futuri clienti export.
L’impegno del Regno Unito segue quello simile sottoscritto da Germania e Spagna per rispondere ai loro requisiti nazionali per un radar AESA.