Genova 02 dicembre 2019 14:29
- Ventidue atenei italiani e 5 stranieri, per un totale di 243 studenti universitari, candidati alla sfida dell’Innovathon, l’Hackathon di due giorni per lo sviluppo di soluzioni a supporto di operazioni di emergenza
- 930 i progetti (+27% sul 2018) dei dipendenti di Leonardo, il 45% proveniente dalle sedi internazionali
- De Gennaro: “Stiamo investendo in Liguria risorse, tecnologie e idee, perché, come grande impresa, sentiamo forte la responsabilità di crescere insieme ai territori in cui operiamo. Il migliore contributo che come impresa ad alto contenuto tecnologico sentiamo di dover offrire ai territori e alle comunità è proprio l’innovazione”.
Le nuove frontiere della tecnologia sono state al centro dell’Innovation Award 2019 di Leonardo che si è tenuto oggi a Genova. L’iniziativa, giunta alla quindicesima edizione e diventata nel tempo un significativo momento di riflessione e confronto per ricercatori, accademici e universitari, quest’anno si è focalizzata, in particolare, sul rapporto tra la rivoluzione digitale e le nuove tecnologie. Un tema fondamentale per una realtà come Leonardo, impegnata nello sviluppo di prodotti ad alta tecnologia attraverso significativi investimenti in ricerca e sviluppo, pari al 12% dei ricavi annuali, e un capitale umano ad alta specializzazione.
L’evento, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e il Sindaco di Genova, Marco Bucci, insieme ai vertici aziendali, ha offerto l’occasione per analizzare, sotto varie angolazioni, le caratteristiche delle nuove tecnologie e il loro impatto sulla sfera sociale ed etica del mondo contemporaneo.
“Stiamo investendo in Liguria risorse, tecnologie e idee, perché, come grande impresa, sentiamo forte la responsabilità di crescere insieme ai territori in cui operiamo”, ha sottolineato il Presidente di Leonardo, Gianni De Gennaro. “Il migliore contributo che, come impresa ad alto contenuto tecnologico, sentiamo di offrire ai territori e alle comunità è proprio l’innovazione. Innovazione che vogliamo cogliere, riconoscere e stimolare ovunque si produca. Per questo oggi a Genova - ha concluso De Gennaro - premiamo la creatività, l’impegno e l’entusiasmo di persone che hanno raccolto la sfida, proponendo soluzioni innovative nei nostri settori di business”.
In occasione dell’iniziativa, Roberto Cingolani, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo, ha illustrato la nuova road map per l‘Innovazione e la Ricerca dell’Azienda, annunciando la nascita dei Leonardo Labs, strutture di ricerca centrali destinate a rafforzare lo sviluppo tecnologico e la ricerca della Società, che lavoreranno su programmi di frontiera nel medio-lungo periodo, trasversali alle aree di business aziendali, in grado di sviluppare le tecnologie del futuro e anticipare la domanda del mercato.
Al termine della manifestazione si è svolta la cerimonia di premiazione dell’Innovation Award 2019, la competizione che dal 2015, è aperta anche agli universitari. Numeri record per i candidati al premio riservato ai dipendenti di Leonardo: 930 proposte (+27% rispetto al 2018), di cui circa il 45% proveniente dalle sedi internazionali della Società. Nella valutazione dei vincitori, particolare attenzione è stata data ai progetti che contribuiscono alla sostenibilità ambientale e sociale di Leonardo.
Per il premio innovazione, dedicato agli studenti universitari e dottorandi di discipline STEM (Science, Technologies, Engineering, Mathematics), si è scelta la formula dell’Innovathon, (Innovazione + Hackathon), un nuovo format per convogliare idee e proposte innovative all’interno dell’Azienda. Gli universitari hanno aderito all’iniziativa da 22 atenei nazionali e cinque internazionali, per un totale di 243 candidature. Undici, poi, i team, composti da candidati di cinque nazionalità, provenienti da 13 diverse realtà universitarie, appositamente selezionati per competere sulle soluzioni a supporto della gestione di emergenze nelle infrastrutture critiche.
Le nuove frontiere della tecnologia legate ai Big Data, all’Intelligenza Artificiale e alle Quantum Technologies sono state protagoniste del dibattito cui hanno preso parte Alessandro Curioni, VP Research di IBM, e Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Nell’area espositiva della manifestazione, dedicata alla Cyber Security, che nel territorio genovese si avvale di uno dei più importanti insediamenti di Leonardo, sono state presentate due demo live sulle capacità aziendali nella sicurezza con l’ausilio di tecnologie emergenti quali reti neurali, tecniche di deep learning e Intelligenza Artificiale. Oggetto della prima dimostrazione, una soluzione per identificare eventuali comportamenti anomali o minacce in luoghi affollati, impiegando tecnologie di gestione della sala operativa in grado di fornire agli operatori un quadro completo della situazione e quindi di controllarne il livello di sicurezza, coordinando eventuali interventi. La seconda dimostrazione è stata incentrata su un’interfaccia innovativa, in realtà virtuale, che permette la navigazione del Security Operation Center, l’infrastruttura di Leonardo dedicata all’analisi dello scenario cyber, alla gestione dell’attacco e alla protezione informatica proattiva.