Leonardo fa volare la fabbrica digitale

03 giugno 2024

Un ambiente di simulazione in cui reale e virtuale interagiscono, dove vengono sviluppati i gemelli digitali per testare i velivoli in scenari operativi complessi, molto prima di poterlo fare realmente in volo. È la sfida tecnologica della prototipazione virtuale, che avviene all’interno del PC2Lab (Product Capability and Concept Laboratory) di Torino. Lo racconta un approfondimento di Nicolò Fagone su l’Economia de Il Corriere della Sera (ed. Torino), anche attraverso le parole di Cristiano Montrucchio, SVP Engineering di Leonardo Velivoli.

In corso Marche a Torino, dove nascerà la Città dell’Aerospazio, si trova il PC2Lab di Leonardo, centro di sviluppo e prototipazione di modelli e scenari virtuali.  Al suo interno, capacità di supercalcolo e digitale si fondono, per dare vita ai velivoli del futuro, droni e caccia di futura generazione. Il laboratorio è dotato di un ampio database in grado di simulare scenari in qualsiasi parte del globo, con relative condizioni meteo e con la fedele riproduzione di sistemi aerei, navali, terrestri e cyber.

Il PC2Lab consente di creare lo scenario tattico, al cui interno si inserisce il velivolo da testare. Quest’ultimo viene a sua volta riprodotto digitalmente – il cosiddetto digital twin del velivolo – così da poterne verificare l’efficacia nel contesto del “sistema di sistemi” di cui fa parte e a fronte della missione che deve eseguire. Gli scenari generati forniscono una grande quantità di dati e risultati, che verranno analizzati dai tecnici e ingegneri di Leonardo e processati grazie alla capacità di elaborazione del supercomputer davinci-1, vero abilitatore tecnologico del Gruppo.

Come sottolinea Cristiano Montrucchio, SVP Engineering di Leonardo Velivoli, “l’obiettivo è quello di creare i migliori sistemi aerei di futura generazione, che dovrebbero sorvolare i nostri cieli entro i prossimi dodici anni”. Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma, poiché non si parla di un singolo velivolo: al centro del futuro sistema vi è la collaborazione tra un caccia-madre pilotato e i velivoli gregari, senza equipaggio, forniti di un’alta autonomia ma sottoposti al controllo del pilota.

In questo nuovo approccio, è fondamentale il ruolo dell’intelligenza artificiale, che raccoglie informazioni da tutti i velivoli e le sintetizza in una efficace interfaccia per il pilota. Quest’ultimo deciderà quante e quali azioni i gregari potranno eseguire autonomamente, anche se la scelta definitiva resta sempre sotto il controllo umano.