In corso Marche a Torino, dove nascerà la Città dell’Aerospazio, si trova il PC2Lab di Leonardo, centro di sviluppo e prototipazione di modelli e scenari virtuali. Al suo interno, capacità di supercalcolo e digitale si fondono, per dare vita ai velivoli del futuro, droni e caccia di futura generazione. Il laboratorio è dotato di un ampio database in grado di simulare scenari in qualsiasi parte del globo, con relative condizioni meteo e con la fedele riproduzione di sistemi aerei, navali, terrestri e cyber.
Il PC2Lab consente di creare lo scenario tattico, al cui interno si inserisce il velivolo da testare. Quest’ultimo viene a sua volta riprodotto digitalmente – il cosiddetto digital twin del velivolo – così da poterne verificare l’efficacia nel contesto del “sistema di sistemi” di cui fa parte e a fronte della missione che deve eseguire. Gli scenari generati forniscono una grande quantità di dati e risultati, che verranno analizzati dai tecnici e ingegneri di Leonardo e processati grazie alla capacità di elaborazione del supercomputer davinci-1, vero abilitatore tecnologico del Gruppo.
Come sottolinea Cristiano Montrucchio, SVP Engineering di Leonardo Velivoli, “l’obiettivo è quello di creare i migliori sistemi aerei di futura generazione, che dovrebbero sorvolare i nostri cieli entro i prossimi dodici anni”. Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma, poiché non si parla di un singolo velivolo: al centro del futuro sistema vi è la collaborazione tra un caccia-madre pilotato e i velivoli gregari, senza equipaggio, forniti di un’alta autonomia ma sottoposti al controllo del pilota.
In questo nuovo approccio, è fondamentale il ruolo dell’intelligenza artificiale, che raccoglie informazioni da tutti i velivoli e le sintetizza in una efficace interfaccia per il pilota. Quest’ultimo deciderà quante e quali azioni i gregari potranno eseguire autonomamente, anche se la scelta definitiva resta sempre sotto il controllo umano.