Le città sono ambienti sempre più complessi, sia da vivere per i cittadini sia da gestire per le amministrazioni comunali. E vi coesistono una serie di sistemi e di ambiti tecnologici eterogenei, nati in epoche diverse e con livelli di maturità molteplici. Evolvono anche le aspettative dei cittadini di trascorrere la propria esistenza in città efficienti, sicure, fruibili, in cui i servizi funzionino sempre, con un notevole impatto sulla qualità della vita. Per le amministrazioni comunali diventa quindi fondamentale dotarsi di sistemi che consentano di prendere decisioni informate, coordinate e quando occorre tempestive per venire incontro alle richieste dei cittadini. Parliamo di City Management System, in tre parole la soluzione al problema. Lo facciamo insieme a Tommaso Profeta, Capo della Divisione Cyber Security di Leonardo, prendendo spunto dal lancio del progetto di protezione dell’area di Castel Fusano, nella zona sud di Roma. Un progetto importante per la capitale: la Pineta di Castel Fusano è, infatti, un'area della Citta Metropolitana di Roma di elevato pregio ambientale e archeologico, con enormi potenzialità per quanto riguarda la possibilità di fruizione da parte dei cittadini. La sua specifica configurazione, con una molteplicità di aree coperte, è però un luogo “ideale” per attività illecite e per lo sviluppo di incendi di origine dolosa.
L’analisi del “sentiment” dei cittadini, registrata sui social media, ha evidenziato una forte sensazione di insicurezza all’interno della pineta. Inoltre, i frequenti incendi degli ultimi venti anni, hanno danneggiato significativamente il parco. La Pineta di Castel Fusano rappresenta dunque un’area “ideale” per la sperimentazione di una soluzione innovativa di sicurezza, poichè riassume in una superficie limitata l’insieme delle problematiche riscontrabili nelle aree verdi.
E qui interviene Leonardo, applicando la propria competenza di processo e tecnologica in ambito sicurezza, analisi e gestione dei dati e sistemi a supporto delle decisioni proprio al dominio del City Management System. Parliamo, spiega Profeta, di una "piattaforma tecnologica che consente di integrare in un quadro informativo unico le informazioni provenienti da una serie di fonti eterogenee, in alcuni casi anche pre-esistenti al sistema stesso". In altre parole la piattaforma non va a sostituire l’esistente "ma lo integra e lo arricchisce, con dati provenienti da sistemi satellitari e da nuove tecnologie abilitanti. Questo per fornire al decisore, cioè l’amministrazione comunale, tutte le leve che consentono una decisione rapida e informata".
X-2030, questo è il nome della piattaforma che, come ricorda Profeta, rappresenta uno dei traguardi tecnologici del piano strategico “Be Tomorrow – Leonardo 2030” che accompagnerà l’azienda per tutte le azioni di ricerca e sviluppo fino al 2030.
Ma quali sono le caratteristiche di X-2030?
"X-2030 garantisce una superiorità informativa, cioè è capace di interagire con sistemi preesistenti e acquisire, filtrare e correlare dati da fonti diversificate, strutturate e non. Di cosa parliamo? Ad esempio delle banche dati di cui un’amministrazione comunale è in possesso, dei dati provenienti dalla sensoristica sul territorio, quali telecamere, sistemi di rilevamento e monitoraggio idrogeologico, antincendio. Ma anche tutte le opportunità informative che offrono le fonti aperte sul web, inclusi i social network.
X-2030 acquisisce e correla questi dati estraendo il massimo valore anche grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale che vengono da noi implementati e alla capacità di supercalcolo che viene offerta dal nostro High Performance Computer davinci-1 installato a Genova, che ha una capacità tecnologica di avanguardia".
Altra funzionalità importante di X-2030 è la capacità di integrare diversi sistemi di comunicazione:
"Certo, la piattaforma permette di integrare canali a banda stretta, quelli mission critical, cioè della Polizia municipale e delle Forze di soccorso in genere, con le capacità broadband offerte dalla tecnologia a banda larga, guardando al 5G e sfruttando quindi la versatilità del canale di comunicazione grazie alla Rete Ibrida multi-vettore. L’interazione uomo – macchina è pensata per consentire all’operatore di fruire dell’interfaccia in modo semplice e rapido e utilizzando un sistema touchscreen intuitivo. Tutte le informazioni presentate all’operatore sulla mappa tattile sono inoltre georeferenziate per consentirgli di visualizzare le forze presenti sul territorio e di interagire con loro in modo immediato sfruttando una molteplicità di device di comunicazione: dalla radio allo smartphone." E la sicurezza informatica? "X-2030 nasce Cyber sicuro by design".
Veniamo quindi all'applicazione a Castel Fusano, dove è stata ideata una soluzione innovativa ad hoc che consente di segnalare in tempo reale le criticità nelle sale operative degli stakeholder coinvolti.
"Castel Fusano è un territorio che si presta molto bene all’implementazione di questa piattaforma perché è eterogeneo, non ci sono solo risorse naturali, negli ultimi anni peraltro toccate da pesanti incendi. Ma intorno si sviluppano quadranti della città molto delicati sotto il profilo idrogeologico, interessati periodicamente da eventi di natura alluvionale e criticità idrogeologiche strutturali, ulteriore elemento di grande interesse per la gestione complessiva della zona. Il sistema di monitoraggio si propone non solo di salvaguardare la parte ambientale della pineta ma anche di servire altri tipi di esigenze, come quelle di sicurezza e salvaguardia dei cittadini che vivono e frequentano quell’area”.
E a vigilare ci sono anche i satelliti. Si utilizzeranno, infatti, dati provenienti dal satellite Prisma, che è dotato del sensore di osservazione iperspettrale fra i più avanzati nel mondo. Un sensore sviluppato da Leonardo, che fornirà informazioni sullo stato della vegetazione, il monitoraggio e la gestione delle risorse forestali, il controllo delle attività antropiche. I dati di Prisma consentiranno, inoltre, di derivare un modello di rischio incendi, per prevedere tempi, modalità e aree di maggior criticità per gli incendi.
L’eccellenza tecnologica dunque al servizio del cittadino, con grande orgoglio di Leonardo. "Queste soluzioni - conclude infatti Profeta - le abbiamo realizzate innanzitutto per proteggere noi stessi. Le abbiamo cioè ideate, sviluppate e verificate al nostro interno prima di proporle ai nostri clienti, nell’ottica sia di testarle sia di garantire un profilo tecnologico elevato. Quello che ci contraddistingue è di fatto la profonda conoscenza dei processi e la padronanza delle tecnologie necessarie per realizzare queste soluzioni. La nostra è una realtà industriale che significa ricerca, sviluppo, innovazione. E siamo fieri di esserlo con una filiera tutta italiana."