La collaborazione tra tecnologia satellitare, intelligenza artificiale e scansione ottica sta sempre più diventando uno strumento strategico per le attività del mercato civile privato e delle pubbliche amministrazioni, italiane ed europee. L’articolo di Massimiliano Del Barba, “L’AI arriva sul fronte del porto”, mette in luce le potenzialità delle tecnologie di Leonardo in materia di global monitoring. Piattaforme secure-by-design, cioè concepite sin dalla fase di progettazione per essere resilienti alle minacce cyber, che garantiscono agli operatori una visione d’insieme del contesto integrata, completa e sempre aggiornata. La valorizzazione delle informazioni raccolte è resa possibile da algoritmi di intelligenza artificiale, in grado di abilitare un processo decisionale consapevole ed efficace.
Tra le applicazioni più recenti, che hanno visto il contributo delle tecnologie di Leonardo, ci sono il progetto europeo SecureGas e il piano Gioia Sicura. Il primo, concluso nel 2021, si è concentrato sui 140mila km della rete europea del gas a copertura dell’intera catena del valore, dalla produzione alla distribuzione. Grazie all’integrazione di sensori fisici e droni, ha fornito metodologie, strumenti e linee guida per proteggere le installazioni esistenti e renderle resistenti alle minacce cyber-fisiche. Il secondo prevede una serie di interventi volti a garantire la sicurezza integrata dell’area portuale di Gioia Tauro, attraverso attività di monitoraggio e controllo. Questa viene effettuata tramite l’ausilio di una flotta di droni, controllata dalla piattaforma per il comando e controllo sviluppata da Leonardo, che estrae dati e informazioni che agevolano il processo decisionale nella gestione della sicurezza dell’area portuale.
L’impiego dei droni nell’ambito della sicurezza è uno strumento abilitante, come delinea Peppe Aquaro nell’articolo “Scenario post-terremoto. La sinergia tra studenti per un dialogo drone-robot”, che racconta la sfida affrontata dai partecipanti del Drone Contest. Quest’anno, le sei università presenti sono state chiamate a immaginare un lavoro collaborativo tra drone e robot di terra, in uno scenario da post terremoto, cercando di accelerare il processo decisionale e ridurre i tempi di intervento. L’iniziativa di Leonardo, giunta alla terza edizione, promuove lo sviluppo dell’intelligenza artificiale applicata all’ambito dei sistemi senza pilota. L’obiettivo è favorire la creazione di un “ecosistema” dell’innovazione che coinvolga le capacità delle grandi imprese, degli atenei, delle PMI, degli spin-off e delle start-up.
“Stress idrico e infestanti. L’occhio dall’alto permette un intervento più mirato”: in quest’ultimo articolo dello speciale del Corriere della Sera vengono delineate le potenzialità legate all’impiego dei droni in agricoltura. Attraverso Telespazio, Leonardo è impegnata nello sperimentare e valutare le tecniche migliori per far sì che le informazioni acquisite tramite i droni possano essere integrate negli strumenti tecnologici propri dell’Agricoltura 4.0. Sfruttando al meglio le informazioni raccolte, grazie a specifici algoritmi di AI è possibile, ad esempio, liberare il terreno da infestanti dannosi, determinare lo stress idrico delle piante o lo stato di maturazione di un frutto. Tali informazioni contribuiscono ad aumentare la produttività e, in parallelo, a ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole.