Roma 14 luglio 2015
I dati pervenuti da Sentinel-1A dimostrano l’elevata precisione nel misurare le deformazioni della superficie terrestre. L’esempio del Golfo di Napoli con la rilevazione del Vesuvio, dei Campi Flegrei e dell’isola di Ischia.
Lanciato il 3 aprile 2014, Sentinel-1A, il primo satellite del programma europeo di monitoraggio ambientale Copernicus, in cui Finmeccanica ricopre un ruolo significativo, già da qualche mese sta fornendo importanti informazioni, che dimostrano gli enormi passi in avanti compiuti nel campo del telerilevamento satellitare.
Progettata ed integrata da Thales Alenia Space, la prima sentinella del programma è infatti in grado di effettuare misurazioni delle deformazioni della superficie terrestre con precisione millimetrica, con un grande miglioramento delle prestazioni in termini di qualità e disponibilità dei dati osservati.
Da un confronto sui dati provenienti dai satelliti lanciati negli anni ’90, ERS 1/2 ed Envisat, e quelli ottenuti da Sentinel-1A, i ricercatori dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA) hanno rilevato un grande incremento della qualità e della disponibilità dei dati necessari per i processi di mappatura della superficie terrestre e della sua deformazione.
Questo risulta particolarmente evidente confrontando le mappe della velocità media di deformazione generate con i dati acquisiti dai satelliti Sentinel-1A ed Envisat sulla zona del golfo di Napoli, dove si trovano tre complessi vulcanici attivi – il Vesuvio, i Campi Flegrei e l'isola di Ischia.
Le mappe ottenute con i dati di Sentinel-1A, capace di una maggior copertura territoriale, mostrano chiaramente l’abbassamento della cima del Vesuvio, solo parzialmente visibile con le misurazioni precedenti ricavate da ERS e Envisat.
È inoltre evidente il miglioramento ottenuto nella densità spaziale dei punti di misura sui Campi Flegrei, caratterizzati da un sollevamento continuo. Per arrivare a questo, gli scienziati hanno utilizzato la tecnica del Radar ad Apertura Sintetica ad Interferometria, detto anche InSAR (Interferometric Synthetic Aperture Radar), che utilizza la combinazione di due o più immagini radar acquisite in diversi momenti. Se qualcosa al suolo è cambiato tra le acquisizioni, la deformazione del terreno viene mostrata come una sequenza continua di strisce colorate chiamate frange di interferenza o "interferogramma".
A breve, con il lancio di Sentinel-1B, il satellite "gemello" di Sentinel-1A, la mappatura della deformazione della superficie migliorerà ulteriormente. I due sistemi satellitari dimezzeranno i tempi di acquisizione dei dati (tempi di rivisita), riducendo il “periodo di passaggio” a sei giorni.
Osservare per proteggere la Terra
I satelliti della missione Copernicus Sentinel-1A e 1B, interamente progettati, integrati e testati da Thales Alenia Space Italia in qualità di prime contractor, acquisiscono immagini della Terra dai 20 ai 250 chilometri di ampiezza, con una risoluzione fra i 5 e i 25 metri. Equipaggiati con un radar ad apertura sintetica in banda C (SAR), i satelliti sono in grado di fornire con continuità agli utenti immagini giorno e notte, in tutte le condizioni meteorologiche.
Il programma satellitare europeo Copernicus
Precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security) Copernicus è il nuovo programma satellitare europeo di osservazione e monitoraggio della Terra, ad oggi il più ambizioso progetto mai realizzato in questo campo, che fornirà informazioni accurate, tempestive e facilmente accessibili per migliorare la gestione dell'ambiente, comprendere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e per garantire la sicurezza civile.
Copernicus è guidato dalla Commissione Europea in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e con l'Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA). Nel programma, Finmeccanica svolge un ruolo di primo piano rappresentando un partner fondamentale sia nello sviluppo dei sistemi sia nelle varie applicazioni satellitari del programma.