Roberto Cingolani, a “Frame 2025 - Essere umani nell'era dell'intelligenza artificiale”

30 gennaio 2025

In occasione dell’evento “Frame 2025 - Essere umani nell'era dell'intelligenza artificiale”, organizzato da “L'Economia del Corriere della Sera” e KPMG, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo, Roberto Cingolani, ha sottolineato l’importanza di sviluppare infrastrutture per un'intelligenza artificiale (AI) etica e sostenibile. Tra i relatori, chiamati a confrontarsi sul ruolo dell'intelligenza umana nel guidare le tecnologie AI, Luciano Floridi, Direttore del Centro di Etica Digitale alla Yale University e Presidente di Fondazione Leonardo ETS.

Nello scenario attuale, sempre più interconnesso e digitalizzato, si assiste al passaggio dal “secolo delle macchine” al “secolo dei dati”. Come spiega Roberto Cingolani, questa dinamica accresce l’importanza di concentrarsi sull'educazione dei cittadini del futuro, che vivranno immersi proprio nei dati e nella loro analisi. 

Esplorando le potenzialità dell’intelligenza artificiale e i suoi “pericoli”, Cingolani paragona la paura dell’AI con quella dell’automobile: se viene utilizzata male può essere pericolosa, ma la differenza risiede proprio nell’utilizzo e nella finalità da parte dell’utente. Reti, cloud e cyber security rappresentano così il fondamento della fiducia nel digitale.