Durante il terzo webinar di OCEAN2020 che si è svolto lo scorso 30 marzo, sono state illustrate le attività di Modelling & Simulation nel progetto, sottolineando gli scopi e i risultati ottenuti nelle prove effettuate.
Il Modelling & Simulation ha un ruolo fondamentale in OCEAN2020, in quanto l’integrazione efficace di piattaforme a pilotaggio remoto con i sistemi navali richiede numerose attività sulle navi, sulle piattaforme e i sensori, come pure sulle funzioni necessarie per integrare i dati raccolti.
A questo scopo, un notevole impegno è stato dedicato alle attività di M&S, al fine di validare tutta l’architettura di sistema, attraverso prototipi e test per l’integrazione dei dati e il dispiegamento delle piattaforme, provando l’affidabilità delle comunicazioni in condizioni simulate avverse. Queste attività comprendono test simulati per dimostrare gli sviluppi tecnologici e ridurre i rischi nelle dimostrazioni al vero, come pure per analizzare quegli aspetti che non possono essere provati nel corso delle esercitazioni (per esempio condizioni meteorologiche, minacce).
Nel corso del progetto sono state effettuate tre sessioni di simulazione operativa, l’ultima delle quali è stata svolta la settimana precedente il webinar, a conclusione delle attività di Modelling & Simulation del progetto.
Mentre la prima e la seconda prova hanno testato l’architettura di sistema e valutato il comportamento di una task force europea mediante l’esecuzione simulata delle operazioni svolte durante le esercitazioni, la terza prova si è concentrata su uno scenario più impegnativo, caratterizzato da un maggior numero di minacce (imbarcazioni d’attacco veloci) da contrastare simultaneamente, con lo scopo anche di verificare il comportamento del sistema in condizioni elettromagnetiche e ambientali estreme.
Nella terza simulazione, le capacità del sistema impiegato dalla task force europea sono state potenziate mediante sciami di veicoli aerei, di superficie e sottomarini “uncrewed”, nonché dal dispiegamento di sistemi missilistici a bordo di piattaforme aeree e di superficie senza pilota, per la neutralizzazione delle minacce superficiali ad elevata velocità, la protezione dei choke points (stretti marittimi) e il rilevamento d’intrusioni sottomarine.
In particolare, sono state utilizzate grafiche dedicate per dimostrare la resilienza del sistema al jammimg e a condizioni di mare sfavorevoli con vento forte, nonché l’efficacia del sistema per il contrasto alle mine subacquee e la guerra anti-sommergibile (ASuW).
Dodici laboratori di simulazione distribuiti in sei paesi europei (Germania, Italia, Regno Unito, Paesi Bassi, Spagna, Grecia), hanno effettuato la Terza Prova di Simulazione utilizzando una Virtual Private Network dedicata, un’architettura a standard HLA (High Level Architecture (HLA) per l’integrazione di blocchi di simulazione, e datalink a standard NATO per gli scambi di dati operativi.
Il webinar, moderato da Alessandro Marrone Responsabile Programmi Difesa, Istituto Affari Internazionali (IAI), ha rappresentato un’opportunità per dare visibilità ai risultati ottenuti dalle attività di Modelling & Simulation.
Dopo un intervento introduttivo di Michael Alcantara, DG DEFIS European Commission con un aggiornamento sugli obiettivi dell’European Defence Fund, Ignacio Montiel -Sanchez, EDA, ha presentato il ruolo e le potenzialità del Modelling & Simulation nell’ambito della ricerca nel settore difesa, illustrandone la trasversalità nei vari domini, aria, terra, mare, spazio e cyber.
Dopo una breve presentazione del progetto, di Antonino Arecchi, OCEAN2020 Project Coordinator, Leonardo, Wilmuth Mueller, OCEAN2020 Project Manager IOSB, ha illustrato gli obiettivi del M&S , che ha contribuito all’efficace integrazione dei sistemi uncrewed nei sistemi navali, migliorando l’interoperabilità tra le piattaforme e il test della resilienza dell’architettura complessiva di sistema in condizioni operative e ambientali avverse, effettuando anche prove simulate virtuali a complemento delle esercitazioni al vero.
Florian Fisch MBDA, Erik Di Quirico MBDA e Thomas Mansfield, CMRE, hanno presentato i risultati ottenuti attraverso la simulazione distribuita multi-dominio in OCEAN2020, mentre Mathias Anneken IOSB e Achim Kuwertz IOSB hanno concluso il webinar presentando le attività sui prototipi per Data Fusion e Situation Awareness, evidenziando come i risultati del M&S siano stati usati per valutare e migliorare gli algoritmi utilizzati.
OCEAN2020: un webinar sulle attività di Modelling & Simulation
09 aprile 2021
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