Il Forum ha previsto una serie di panel dedicati ad argomenti di attualità per il settore, seguiti da una sessione plenaria a cui hanno partecipato il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, il National Security Advisor degli Stati Uniti, Jake Sullivan, e la Deputy Secretary for Defense degli Stati Uniti, Kathleen Hicks.
In relazione allo scenario geopolitico globale, caratterizzato da crescenti instabilità e da costanti sviluppi in campo tecnologico, i gruppi di lavoro hanno affrontato cinque macro-temi cardine, quali Munitions and air defense production capabilities; Preparing the future with multi-domain operations; Strengthening cyber defense; Adopting and adapting artificial intelligence; Space capabilities and NATO security.
Intervenendo al panel sul tema Strengthening cyber defense, Lorenzo Mariani ha spiegato l’importanza di un approccio mirato Zero Trust – modello per la progettazione e l’implementazione di sistemi informatici, basato sul “non fidarsi mai e verificare sempre” –, con particolare riferimento alla supply chain. Ha, poi, evidenziato il forte rilievo da attribuire alla collaborazione transatlantica, attraverso una maggiore condivisione di requisiti e tecnologie. Un contesto nel quale emerge la necessità di un processo condiviso, che favorisca una rapida integrazione delle tecnologie disruptive nei sistemi in utilizzo, anche con riferimento al contributo delle piccole e medie imprese (PMI).
A margine dell’evento, Mariani ha sottolineato l’importanza del Forum per lo “scambio di idee e proposte su come ottenere in tempi più rapidi soluzioni che permettano una vera resilienza cyber dei sistemi impiegati dai Paesi dell’Alleanza, favorendo lo sviluppo tecnologico e il coinvolgimento dell’industria.” Secondo Mariani, “l’Italia ha una forte propensione all’innovazione e una recente storia di crescita nel dominio cyber. Con le sue soluzioni nei campi dell’intelligenza artificiale, cloud computing, zero trust identification, multi-domain security, Leonardo giocherà un ruolo fondamentale in questo mercato, anche attraverso mirate operazioni di Mergers and Acquisitions e con il pieno coinvolgimento delle PMI di settore”.