Venti premi assegnati a sedici fornitori in quattro diverse categorie di merito, una in più rispetto a quanto adottato durante la prima edizione degli Awards. Sono state infatti mantenute le categorie Operational Excellence e Service Excellence, per premiare puntualità, qualità, spirito di collaborazione ed impegno verso l’eccellenza, e Sustainability Awards, in riconoscimento dei risultati raggiunti e dell’impegno verso lo sviluppo sostenibile. A queste si è aggiunta la categoria Vision for Growth che ha inteso omaggiare quei supplier che si sono contraddistinti per la condivisione della visione, il dinamismo e l’efficacia nella realizzazione degli obiettivi del programma LEAP - Leonardo Empowering Advanced Partnership - attraverso il quale Leonardo sta svolgendo un ruolo di traino e di acceleratore alla crescita delle PMI nell’ecosistema nazionale.
I sedici supplier premiati provengono da dieci regioni italiane, a testimonianza di come la filiera mossa da Leonardo rappresenti una delle dorsali del tessuto produttivo dell’intero Paese, una filiera che rappresenta il 13% dell’industria High Tech nazionale, grazie a 10 miliardi di euro di valore aggiunto, e che sostiene l’occupazione di più di 125mila addetti complessivi, tra diretti indiretti e indotto. Nel dettaglio, per la categoria Operational Excellence, i riconoscimenti sono andati a O.M.P.M., P.E.C., Ecor International, Collins Aerospace - Microtecnica e Civitanavi Systems. Nel Service Excellence, i premiati sono stati TXT E-Solutions, SSE – Sofiter System Engineering, T.P.S., Sipal e Prisma mentre i fornitori meritevoli del Sustainability Award sono stati Manta Group, L.M.A., T.P.S., A.L.A. e Garofoli. Nella nuova categoria Vision for Growth, i supplier che hanno ricevuto il premio sono stati Logic, A.L.A., Poggipolini, Manta Group e Civitanavi Systems.
Durante l’evento, Giacinto Carullo - Chief Procurement & Supply Chain Officer di Leonardo - ha sottolineato che i venti Award assegnati “sono un riconoscimento per quei fornitori che hanno saputo rispondere in maniera eccellente alle nostre aspettative, condividendo con Leonardo l’impegno per la costruzione di un ecosistema industriale sempre più competitivo, innovativo e sostenibile”, rimarcando le competenze che Leonardo mette quotidianamente in campo nella gestione dei rapporti con la filiera.
In apertura dell’evento, partecipando ad una tavola rotonda, Gian Piero Cutillo, Managing Director Leonardo Elicotteri, e Stefano Bortoli, a capo di Leonardo Aerostrutture, che hanno illustrato le prospettive delle rispettive aree di business evidenziando gli ambiti che maggiormente impatteranno sull’attività della filiera, e Franco Ongaro, Chief Technology and Innovation Officer, che ha evidenziato gli ambiti di innovazione prioritari per Leonardo e la filiera nel prossimo quinquennio, esaminando le tecnologie e l’evoluzione del portafoglio prodotti e servizi del Gruppo. Capacità di raccogliere la sfida e di rischiare con una visione prospettica di lungo periodo, investimenti in tecnologia, potenziamento delle competenze: questi sono i requisiti, emersi dalla tavola rotonda, che i supplier devono possedere per affrontare, sempre più in una logica di collaborazione e di partnership con Leonardo, gli scenari futuri del business e dell’innovazione tecnologica illustrati dai manager.
Il Leonardo Supplier Award 2022 è stato anche il momento per analizzare, con Paolo Rostirolla, VP Supplier Sustainability & Development, i risultati dell’assessment di sostenibilità, che ha visto coinvolti oltre 600 fornitori nel secondo semestre 2022, evidenziando i significativi progressi realizzati dai fornitori in 18 mesi dalla prima valutazione e fissare i prossimi obiettivi che Leonardo ha individuato per elevare ulteriormente la propria catena di supplier verso l’eccellenza. “Davanti a scenari futuri caratterizzati dal consolidamento delle filiere, dalla regionalizzazione della supply chain e da un sempre maggior focus sulle tecnologie”, ha spiegato Carullo alla platea, “i fornitori potranno trarre vantaggio dai piani di decoupling, reshoring, nearshoring dei grandi player, ma dovranno farsi trovare pronti e creare poli aggregati di competenza ed eccellenza per poter competere nel mutato scenario internazionale”.
Le PMI dovranno strutturarsi per affrontare il ramp-up dei programmi esistenti e le nuove iniziative, avere perseveranza nei piani di crescita e di sviluppo del programma LEAP per affrontare insieme le sfide attuali e future, considerando la trasformazione digitale, la cyber security, e la decarbonizzazione parte integrante della loro strategia di crescita.