Analizzare i vari aspetti connessi alla dimensione sottomarina, dalla Blue Economy alle questioni energetiche, fino alle strategie geopolitiche che interessano l’ambiente marittimo, anche dal punto di vista della sicurezza, è l’obiettivo del convegno “Civiltà del Mare. Il subacqueo nuovo ambiente per l’umanità”. Temi, questi, trattati anche nel white paper “Geopolitica, strategia, interessi del mondo subacqueo. Il ruolo dell’Italia” che sarà presentato, nella stessa occasione, il 27 marzo prossimo, nella storica Accademia Navale di Livorno.
Organizzato da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine e dalla Marina Militare in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e con l’Università di Roma La Sapienza, l’iniziativa vuole porre l’attenzione sull’importanza dello spazio sottomarino, nuovo terreno di confronto tra le potenze internazionali. Un ambiente da tutelare e ancora da esplorare integralmente, perché è conosciuto solo il 20% dei fondali marini. Eppure, qui corrono i cavi per il traffico dati - fondamentali per la comunicazione - elettrodotti e gasdotti, qui giacciono risorse minerarie - tra cui le terre rare - e si svolgono attività di Difesa e Sicurezza. Il mare come via di commercio, basti pensare che circa il 90% delle merci mondiali compie almeno una tratta marittima prima di giungere a destinazione, come luogo che alimenta il turismo costiero e marino, riserva alimentare e ambientale ricca di risorse naturali e biodiversità, imprescindibili per la salute e il mantenimento del nostro ecosistema.
Un’iniziativa che vuole sollecitare l’attenzione dei decision maker e dei vari stakeholder dei diversi settori implicati, come pure delle giovani generazioni e dell’opinione pubblica in generale, sulla necessità di definire una governance degli spazi subacquei, attraverso un unico referente che possa gestirne gli aspetti regolatori e assicurare un’adeguata tutela sulle attività che si svolgono sopra e sotto la superficie del mare.
La giornata, cui parteciperanno i vertici delle principali istituzioni coinvolte, centri di ricerca, accademie e realtà industriali nazionali, sarà articolata in due tavole rotonde: una dedicata ad approfondire la valenza strategica, il profilo giuridico e gli aspetti formativi inerenti questo settore; la seconda, nel pomeriggio, dedicata alla sfida tecnologica, alle capacità industriali e alle opportunità connesse al mondo del subacqueo.
Presenti, tra gli altri, i vertici di Leonardo, il Presidente, Luciano Carta e l’AD Alessandro Profumo, il Ministro della Difesa Guido Crosetto e il Capo di Stato Maggiore della Marina, Enrico Credendino.
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