La rivoluzione digitale è alimentata dall'elettronica in continua evoluzione, che migliora la sostenibilità di molte applicazioni. Tuttavia, questo progresso porta con sé una sfida crescente: la gestione dei rifiuti elettronici (e-waste) che comportano costi elevati in termini di impatto ambientale. In questa prospettiva, l’elettronica stessa deve diventare più ecologica lungo il suo intero ciclo di vita, riducendo la quantità dei materiali richiesti per la produzione, diventando più affidabile e garantendo ai componenti una seconda vita attraverso il riuso e il riciclaggio.
Il beneficio non sarà solo per le singole aziende, ma anche per l’intera catena del valore europea dell’elettronica che, in prospettiva, potrà essere ridisegnata in chiave di economia circolare e in linea con i principi stabiliti dal Green Deal.
Nell’ambito del progetto EECONE, i ricercatori Leonardo stanno lavorando, in stretta sinergia con esperti del settore e delle diverse aree di business del Gruppo coinvolte, per applicare il concetto di “elettronica sostenibile” all’interno del settore aeronautico. In particolare, si concentrano sulla realizzazione di un sistema HMS (Health Monitoring System) per monitorare lo stato di usura dei velivoli attraverso sensori elettronici, progettati come embedded nelle strutture aeronautiche. Questo sistema innovativo raccoglie i dati sulle eventuali deformazioni delle strutture e, al contempo, riduce la necessità di componenti elettronici estendendo il ciclo di vita del sistema.
Un’attività che conferma l’impegno di Leonardo nel gestire un business responsabile lungo l’intera catena del valore, in linea con il Circular Economy Action Plan, l'European Chips Act e il Critical Raw Materials Act dell’Unione Europea, cruciali per un futuro tecnologico europeo sostenibile e indipendente.