Sono stati 19 i key suppliers coinvolti nella wave 2 del progetto Leonardo Digital Supply Chain dedicato ai fornitori chiave di Leonardo e sviluppato con il supporto dei Digital Innovation Hub di Confindustria che si pone l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale e la cyber sicurezza della supply chain di Leonardo. Complessivamente, dal lancio per programma avvenuto nel febbraio 2020, sono stati 50 i fornitori coinvolti, per un fatturato aggregato di 900 milioni di euro e un totale di 4.500 dipendenti.
Il progetto Leonardo Digital Supply Chain si inserisce all’interno del programma LEAP (Leonardo Empowering Advanced Partnerships), l’innovativo modello di gestione dei fornitori sviluppato da Leonardo allo scopo di creare le migliori condizioni per valorizzare capacità ed eccellenza tecnologica dei propri partner. “Programma che, nel 2021, è evoluto per rispondere alle nuove sfide dei mercati, aumentando ulteriormente l'ambizione su trasformazione digitale, cyber security e green transition della filiera", sottolinea Giacinto Carullo, Chief Procurement & Supply Chain Officer di Leonardo.
Uno degli obiettivi strategici posti dal LEAP è quello di "fare leva sulle nuove tecnologie per creare un «ecosistema digitale collaborativo» che acceleri lo sviluppo di nuovi prodotti, migliori la sincronizzazione delle operation lungo la filiera e l’offerta di servizi ai clienti", ha evidenziato Paolo Rostirolla, VP Suppplier Sustainability & Development di Leonardo.
Per realizzarlo, Leonardo ha identificato un importante partner nella rete dei DIH di Confindustria, che ha messo al centro della propria missione il supporto alla trasformazione digitale delle PMI delle filiere strategiche per il Paese.
Gli assessment di maturità digitale e gli indirizzi di sviluppo sono stati rispettivamente realizzati e definiti dai DIH della Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio, Umbria e Campania in coordinamento con l’unità Supplier Sustainability & Development di Leonardo.
L’analisi è stata condotta tramite il tool Test 4.0, strumento utilizzato e condiviso da tutta la rete dei DIH di Confindustria, il quale prende in considerazione quattro dimensioni (tecnologie / esecuzione / controllo / organizzazione) e otto macro processi (R&D, Produzione, Qualità, Manutenzione, Marketing, Logistica, Supply Chain, HR). A questo tool sono state aggiunte domande specifiche di filiera che hanno messo a disposizione un’ulteriore vista consolidata, alla base della realizzazione del to-be.
I risultati sono stati presentati durante il workshop “Leonardo Digital Supply Chain” tenutosi a Milano, al Competence Centre 4.0 del Made, per evidenziare i punti di forza e le necessità di miglioramento, condividere applicazioni di successo nella filiera e verificare concreti use case – come quelli presentati dai fornitori Ar.ter, Sitep Italia, ALA e O.M.P.M. - attraverso i dimostratori del Competence Center MADE.
L’obiettivo del workshop è stato illustrare concretamente le possibilità di ottimizzare ogni processo aziendale attraverso le tecnologie digitali, e come sia fondamentale che i dati siano condivisi/trasferiti tra le varie funzioni aziendali per creare così uno strumento di analisi e decisione strategica. Benefici che si amplificano quando queste stesse informazioni sono condivise anche con i clienti e con la propria supply chain dando vita ad un ecosistema digitalmente integrato e quindi complessivamente più reattivo e competitivo.
I 50 supplier della filiera di Leonardo hanno raggiunto un elevato score complessivo. Se confrontati con i risultati delle oltre 1400 aziende totali e con un campione qualificato di oltre 300 imprese dei settori Aerospazio, Aeroferrotramviario e Meccatronica che hanno effettuato la valutazione della maturità digitale tramite la rete nazionale dei DIH di Confindustria, gli indici assegnati alle aziende della supply chain di Leonardo risultano infatti più alti della media nazionale per tutte le “dimensioni” e tutti i “macro processi” analizzati.
In particolare, gli ambiti qualità, produzione e R&S risultano essere particolarmente evoluti con valori abbondantemente sopra la media nazionale, a dimostrazione della particolare attenzione che il settore Aerospazio & Difesa dedica a questi aspetti. Logistica, manutenzione, risorse umane e vendite sono gli ambiti in cui sono emerse maggiori opportunità di miglioramento.
Le aziende hanno inoltre condotto un assessment sulla cyber security realizzato da Leonardo, cha ha mostrato un livello di rischio iniziale medio, con una significativa varianza dei punteggi tra le aziende e sono state definite sei direttrici principali di azione che tutti i fornitori dovranno implementare in tempi brevi per ottenere una riduzione del rischio.