Leonardo e Maire Tecnimont hanno siglato un accordo per supportare l’evoluzione del tessuto produttivo attraverso la progettazione di impianti greenfield (ancora da realizzare) e brownfield (già operativi) di nuova generazione per la trasformazione delle risorse naturali e nella chimica verde.
Lo scopo è quello di accrescere la competitività delle imprese italiane ed estere grazie a soluzioni integrate di cybersecurity e alla digitalizzazione dei processi operativi. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare un’unica piattaforma di progettazione e di ingegneria italiana capace di imporsi come punto di riferimento internazionale per la realizzazione di siti industriali chiavi in mano ad alto contenuto digitale, di cybersecurity e di tecnologie per garantire processi e prodotti piu sostenibili.
“Maire Tecnimont opera nel mercato dei grandi impianti energetici e petrolchimici e dell’economia verde – ha spiegato Manuele Marra, SVP Critical Infrastructure, EPC & Large Enterprise della Divisione Cyber Security di Leonardo – e Leonardo ha scelto questo player molto rilevante nel settore per disegnare e implementare insieme un progetto di rinnovamento, digitalizzazione e messa in sicurezza di tale tessuto produttivo. Con Maire andremo ad operare su due domini principali.
Il primo è l’ammodernamento degli impianti esistenti e la realizzazione di nuovi impianti estremamente avanzati da un punto di vista tecnologico e della digitalizzazione. Tali contesti consentono l’utilizzo dell’intera offerta divisionale: dalle control room e sistemi di monitoring evoluti (nuove soluzioni Leonardo X2030), ai sistemi di di global security, alle soluzioni smart factory e Industry 4.0, alle soluzioni di sicurezza IT e OT convergenti applicate agli impianti industriali come anche alle comunicazioni per applicazioni safety & mission critical. Sono impianti spesso molto grandi, dove l’aspetto della comunicazione è estremamente importante. I nostri investimenti nell’IOT e nel 5G trovano immediata applicazione in questo tipo di impianti.
Il secondo filone è quello della sicurezza e della protezione. Abbiamo visto i recenti attacchi cibernetici sul gasdotto americano (Colonial Pipeline) e in generale nel mondo dell’Energy dove gli attacchi sono sempre più frequenti. In tali contesti l’offerta congiunta e integrata tra Leonardo e Maire Tecnimont consente di progettare e realizzare impianti industriali ad alto valore di resilienza, il che rappresenta un valore aggiunto anche in linea con le normative nazionali ed europee. Tra l’altro in un Paese come l’Italia dove la maggior parte degli impianti è abbastanza datata, c’è ampio spazio per questo tipo di ammodernamenti e c’è reale bisogno di questo tipo di interventi. È un’ottima accelerazione che consente a Leonardo di avvicinarsi agli obiettivi del piano strategico Be Tomorrow 2030 mettendo insieme digitalizzazione, sicurezza ed evoluzione green”.
Le due società collaboreranno in una fase inziale di studio di 24 mesi per individuare progetti pilota, in Italia e all’estero, finalizzati a sviluppare siti industriali di nuova generazione. Grazie a questa intesa, le competenze distintive e tecnologiche di Maire Tecnimont nella progettazione, realizzazione e manutenzione di grandi impianti industriali, nella chimica verde, nonché nella digitalizzazione dei processi operativi si uniranno al presidio delle tecnologie strategiche di Leonardo nella sicurezza integrata, nelle piattaforme di gestione e controllo delle infrastrutture, nelle telecomunicazioni e nell’Industry 4.0.
“In Italia, il settore energetico è estremamente disperso e complesso con impianti nati molti anni fa; circa il 40% degli impianti petrolchimici è nato prima del 1977 mentre delle 250 centrali elettriche attive solo il 25% è superiore ai 500 Mw – ha aggiunto Marra – vuol dire che abbiamo tanti impianti eterogenei e datati, nati molto tempo fa. Fino a qualche anno fa la protezione di questi impianti sarebbe stata approcciata e gestita in modo totalmente diverso, con attenzione alla sola sicurezza fisica classica, con centrali poco digitali e poco connesse. L’esigenza di connettere i sistemi al mondo esterno è diventata imprescindibile e, da questo, sono nate sempre maggiori minacce in quanto un’industria 4.0 è molto più vulnerabile ad attacchi cyber che possono generare danni operativi, economici ma anche reputazionali.
Per questo è necessario, innanzitutto, garantire il rispetto di tutte le normative europee con un’analisi attenta e puntuale di tutti i rischi e pianificare interventi tecnologici, procedurali e comportamentali. Sempre più spesso promuoviamo attività di risk analysis, vulnerability assessment e penetration test, attività estremamente efficaci che consentono agli stakeholder delle aziende e degli impianti industriali di mettersi alla prova e di simulare ciò che accade realmente durante un attacco. L’Awareness e il training sono estremamente importanti anche perché il fattore umano è sempre quello maggiormente vulnerabile”.
Sono diverse quindi le aree di collaborazione e di intervento: cybersecurity per supportare gli end user a mitigare i potenziali rischi per gli impianti; digitalizzazione (compresa l’applicazione di connettività 5G tramite soluzioni proprietarie) per ottimizzare in sicurezza i processi operativi del settore industriale e del Gruppo Maire Tecnimont stesso; industrializzazione della green economy con la messa a disposizione - attraverso NextChem, azienda controllata dal gruppo Maire Tecnimont - di tecnologie e servizi all’avanguardia a supporto della transizione energetica. In particolare, le aziende lavoreranno insieme, attraverso iniziative di economia circolare, a progetti mirati a ridurre l’impatto carbonico ed energetico dei processi produttivi, nonché all’applicazione di tecnologie per la produzione di carburanti ecosostenibili per l’industria aeronautica (SAF, Sustainable Aviation Fuels).
“Un impianto ‘green’ moderno ha un enorme bisogno di raccogliere e analizzare una serie di dati complessi ed eterogenei, di tecnologie di telemetria, di monitoraggio e di protezione – ha precisato Marra – dove c’è digitalizzazione e tecnologie occorre innalzare il livello di awareness e di presidio in termini di global security. Fondamentalmente il connubio tra tecnologia e security è imprescindibile. Per questo motivo, con il gruppo Maire Tecnimont si è creata un’’empatia industriale’; abbiamo messo sul tavolo da entrambe le parti le rispettive capability e abbiamo tracciato, con un mindset aperto e collaborativo, dove e come collaborare fattivamente e rapidamente per progettare e implementare impianti di ultimissima generazione o ammodernare i vecchi impianti; la chiave è assicurare una transizione soft e ben pianificata. Sul fronte della cybersecurity, con Maire Tecnimont stiamo indirizzando l’intero stack tecnologico in ambito Industry 4.0 applicando la nostra piattaforma di connected factory secure by design, rivolta alle industrie e ai processi industriali. Questa tipologia di impianti, inoltre, hanno spesso ambienti che rendono inutilizzabili tecnologie standard, quali ad esempio il wi-fi e pertanto l’installazione di tecnologie alternative e innovative, quali bolle LTE o 5G rappresentano un elemento differenziante”.
Inizialmente ci si concentrerà sui complessi produttivi sul territorio italiano con l’obiettivo di estendersi anche all’estero, a livello globale, ai mercati energetici ed industriali dove i due gruppi sono attivi.
“Abbiamo iniziato a collaborare con l’idea di creare una filiera tutta italiana ma questo non vuol dire che si opererà solo in Italia – ha concluso il manager – noi oggi stiamo lavorando su due fronti: in Italia, dove sono previsti ingenti investimenti in ambito PNRR, e all’estero dove abbiamo spesso contatti con clienti reciproci e quindi possiamo portare in maniera più efficace un’offerta congiunta. Generalmente si firma un accordo e poi si comincia a lavorare ma con Maire Tecnimont c’era già una pipeline di iniziative concrete che fa ben sperare; è un accordo che ha tutte le caratteristiche per essere un’iniziativa vincente per entrambi”.