Dall'esplorazione spaziale alla cybersecurity, dagli elicotteri ai fighter jet, fino ai droni: sono alcune delle principali priorità strategiche di Leonardo, delineate nell’articolo “Italy’s Leonardo Forecasts Growing Orders Amid Strong Defense Business”, pubblicato su The Wall Street Journal a margine della presentazione del nuovo Piano Industriale. L’approfondimento, a firma di Mauro Orru, sottolinea come l’obiettivo sia quello di consolidare la leadership globale in Aerospazio e Difesa, puntando sulla tecnologia. Un percorso che passa attraverso la riduzione dei costi, la razionalizzazione del portafoglio prodotti e l’investimento in digitalizzazione e intelligenza artificiale.
La combinazione tra capacità digitali e attrezzature militari risulta sempre più centrale, in particolare in un momento di escalation delle tensioni geopolitiche. Negli articoli “Leonardo sucht den Anschluss” e “Leonardo für Europa”, pubblicati sul Frankfurter Allgemeine Zeitung a firma di Christian Schubert, viene posto l’accento sull’elettronica, definita da Roberto Cingolani “il collante che tiene insieme i sistemi a terra, in mare, in aria e nello spazio", ma anche sulle alleanze a cui i grandi player europei del settore sono chiamati a rivolgere lo sguardo. Per rafforzare la competitività, è essenziale porre un freno alla frammentazione e promuovere investimenti a livello continentale, concentrandosi su un minor numero di programmi, come avviene negli Stati Uniti.
La nascita di giganti della Difesa a livello comunitario è una delle priorità indicate da Cingolani nel corso dell’evento, approfondite sulla testata tedesca Börsen-Zeitung. L’articolo “Leonardo setzt auf Allianzen” evidenza come, oltre alle partnership internazionali, tra le chiavi dello sviluppo assumano un ruolo sempre più centrale gli investimenti in digitalizzazione e cyber sicurezza.
In un tale scenario emerge la centralità, oggi e ancor più nel prossimo futuro, di tutelare la sicurezza globale, sulla quale i conflitti regionali hanno un impatto diretto. Sul tema, l’articolo “Leonardo mise sur la “guerre des étoiles” su Le Figaro, firmato da Valérie Segond, riprende le parole dell’AD di Leonardo, secondo il quale “nessun Paese europeo può farcela da solo. Se nel 2023 l'Europa investirà 110 miliardi di euro nella Difesa, contro i 250 miliardi di dollari degli Stati Uniti, sarà soprattutto la frammentazione della spesa a rendere l'UE ancora più debole".
Gli scenari internazionali sono dunque radicalmente cambiati, introducendo un nuovo concetto di global security, che va oltre il tradizionale concetto di Difesa. L’articolo “Leonardo va investir en priorité dans la numérisation massive de la Défense”, pubblicato su Les Echos a firma di Olivier Tosseri, delinea il cambio di prospettiva indicato da Cingolani. Un approccio orientato non solo a un crescente utilizzo del cloud e dell’AI, ma anche allo Spazio, che sarà “fondamentale per la Difesa e la sicurezza nel prossimo futuro, in termini di satelliti e di servizi”.
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