Leonardo 13 febbraio 2019
Oltre 60 anni di esperienza nella progettazione e produzione di velivoli e sistemi di addestramento integrato permettono oggi a Leonardo di offrire sul mercato un addestratore altamente performante e ideato per essere semplice, efficace, affidabile e con costi di manutenzione e supporto estremamente contenuti: l’Aermacchi M-345, ideale per sostituire l’attuale linea di addestratori basici in servizio nel mondo.
L’M-345 garantisce prestazioni superiori rispetto ai velivoli turboelica, fornendo subito agli allievi piloti un ambiente addestrativo che simula con estrema fedeltà il comportamento in volo, le capacità di manovra e le sensazioni provate sui velivoli a getto di prima linea e garantisce un “exit level” superiore, cioè lo standard qualitativo al termine del percorso addestrativo degli allievi piloti.
Tra le forze aeree che dovranno acquisire nei prossimi anni un velivolo da combattimento di nuova generazione, c’è anche quella canadese, che sta valutando il sistema di addestramento integrato più adatto per le proprie esigenze. L’M-345 offre un’avionica allo stato dell’arte, simulatori di volo e altri ausilii didattici a terra, un sistema di simulazione integrato a bordo del velivolo, tutto perfettamente integrato in un unico ambiente addestrativo LVC (Live, Virtual, Constructive).
L’Aermacchi M-345 nella tipica livrea dei velivoli da addestramento canadesi
In Canada, inoltre, il velivolo potrebbe infine essere un sostituto ideale dei CT-114 Tutor che volano con la pattuglia acrobatica canadese degli “Snowbirds”. L’Aeronautica Militare Italiana ha fra l’altro espresso l’interesse per equipaggiare la propria Pattuglia Acrobatica Nazionale, le “Frecce Tricolori”, con il nuovo addestratore di Leonardo.
M-345: il trainer per i piloti del futuro
Il nuovo M-345 rappresenta l’ultima generazione di velivoli da addestramento di Leonardo ed è perfettamente adatto a coprire l’intero syllabus addestrativo, dalle missioni basiche a quelle di tipo avanzato.
Il velivolo è dotato di sistemi di bordo semplici ed essenziali, che hanno necessità manutentive minime e sono in grado di garantire la massima sicurezza e affidabilità. Il risultato è un aereo da addestramento ad elevata efficienza spinto da un motore turbofan ma con costi di acquisizione e del ciclo di vita comparabili con quelli di addestratori spinti da propulsori a turboelica e con prestazioni migliori rispetto a questi ultimi.
L’M-345 in virata sulle Alpi
La struttura dell’M-345, in cui si è fatto ampio utilizzo di materiali compositi, è costruita per volare tanto, fino a 15.000 ore di vita operativa. Il motore Williams FJ44-4M-34, senza postbruciatore, garantisce una spinta generosa, mantenendo bassi i consumi e si avvale di una moderno sistema di controllo digitale.
L’allievo pilota e il suo istruttore siedono in tandem su seggiolini eiettabili di ultima generazione Martin Baker Mk.IT16D all’interno di un abitacolo confortevole e con una strumentazione completa e sofisticata, comprendente, tra gli altri, tre ampi display multifunzione di tipo LCD, del tutto simile a quella che i futuri piloti troveranno sui velivoli da caccia di prima linea.
Un sistema di addestramento integrato
Sfruttando la propria sessantennale esperienza nel settore dell’addestramento dei piloti, la Divisione Velivoli di Leonardo ha realizzato un sistema di addestramento integrato capace di far transitare agevolmente i piloti provenienti dagli addestratori basici ai caccia di ultima generazione.
Il bilancio ottimale tra impiego del velivolo reale e simulazione appropriata riduce i costi senza compromettere la qualità dell’addestramento, permettendo ai nuovi M-345 di generare un numero superiore di missioni addestrative rispetto ai velivoli attualmente in servizio.
Uno dei simulatori del sistema di addestramento integrato dell’M-345
L’M-345 è stato concepito, fin dall’inizio, come cuore del sistema di addestramento integrato avanzato, che include tutti gli ausili didattici a terra, compreso un simulatore di missione completo e un sistema integrato per il supporto logistico.
Fondamentale è la presenza a bordo del sistema denominato Embedded Tactical Training Simulation (ETTS), basato su quello offerto sul collaudato M-346. Tale sistema è capace di simulare lo scenario tattico più appropriato per le esigenze addestrative, facendo comparire forze amiche o nemiche, simulando il funzionamento di sensori di bordo non realmente presenti ovvero il munizionamento. I piloti vengono immersi in un ambiente definito LVC, che fonde, senza soluzione di continuità, velivoli in volo (Live), velivoli pilotati al simulatore (Virtual) con altre forze virtuali amiche o nemiche (Constructive).