Sin dalla sua nascita, l’Eurofighter è stato un motore di crescita economica e occupazione, creando un ecosistema industriale interdipendente e altamente specializzato. L’articolo “Da Eurofighter una spinta a crescita e occupazione” riporta i due scenari evolutivi di crescita secondo l’analisi effettuata da PwC Strategy& per il prossimo decennio. Nello scenario più conservativo, il programma può contribuire con 58 miliardi di euro al PIL delle quattro nazioni partner (Regno Unito, Germania, Italia e Spagna) supportando 62.700 posti di lavoro all'anno. Includendo le ulteriori opportunità di vendita di 200 velivoli nei mercati domestici ed export, i numeri aumentano a 90 miliardi di euro di PIL e più di 98.000 posti di lavoro annui.
L’articolo “Tecnologia made in Italy vincente per lo sviluppo del consorzio europeo” descrive le attività e il contributo del Gruppo, in termini industriali e tecnologici, allo sviluppo dell’Eurofighter, un velivolo destinato a evolversi, facendo da dimostratore tecnologico per i combat air di prossima generazione. Come evidenziato da Lorenzo Mariani, Condirettore Generale di Leonardo, “Il programma Eurofighter Typhoon, ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo di tecnologie avanzate e nell’impiego di migliaia di professionisti qualificati. L’ampio spettro di attività svolte da Leonardo nei settori dell’aeronautica, dell’elettronica, dei sensori e dei sistemi richiede, infatti, un coinvolgimento altamente diversificato, che si traduce in un risultato complessivo altrettanto ampio, con un’importante ricaduta sui nostri programmi di business per la difesa e per il settore civile”.