Il sito piemontese, cuore dell’attività produttiva europea del programma F-35, è stato scelto dal governo statunitense e da Lockheed Martin come unica linea di assemblaggio e collaudo finale dei velivoli in Europa, seconda linea di assemblaggio delle ali (unica al di fuori degli Stati Uniti) e, inoltre, come centro per le attività di manutenzione, revisione e aggiornamento (MRO&U – Maintenance Repair Overhaul and Upgrade) dei velivoli destinati a operare nell’area mediterranea/europea.
Già in servizio in undici Paesi, nei prossimi anni il caccia multiruolo F-35 è destinato a diventare l'aereo più diffuso all’interno della NATO. Alcuni dei ventiquattro F-35 acquistati dalla Repubblica Ceca potrebbero essere prodotti proprio nello stabilimento in provincia di Novara, all’interno del quale potrebbe essere gestita anche la manutenzione generale.
Il servizio televisivo descrive le procedure di sicurezza che caratterizzano il programma e mette in evidenza le capacità tecnologiche del sito, nel quale le persone di Leonardo contribuiscono alle varie fasi di realizzazione. Come sottolineato da Roberto Volpe, Direttore dello stabilimento di Cameri, “L’attività dei team specializzati consiste anche nel suggerire idee per migliorare la produzione e la qualità, oltre a ridurre i costi del processo”.