A COP29 le soluzioni di Leonardo per contrastare i cambiamenti climatici

29 novembre 2024

Leonardo ha partecipato, per il secondo anno, alla Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP29), che si è tenuta a Baku, in Azerbaijan. L’evento è stato l’occasione per illustrare il contributo sostanziale che le soluzioni tecnologiche avanzate, incluse nel portafoglio aziendale, possono avere alla decarbonizzazione di città e territori in termini di adattamento e mitigazione del clima. 

A COP29, nel corso dell’evento “Leonardo technologies and solutions for climate transition, territories and communities protection”, è stato sottolineato come le tecnologie del Gruppo possano essere applicate alla lotta ai cambiamenti climatici anche tramite iniziative di mitigazione e adattamento, agevolando la transizione verso un’economia a basso impatto climatico e la sicurezza di città e territori.

Tenutosi presso il Padiglione italiano e presieduto da Raffaella Luglini, Chief Sustainability Officer di Leonardo, l’evento ha visto la partecipazione di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Tony Agotha, Special Envoy for Climate and Environment of Europe, Massimo Comparini, Managing Director della Space Business Unit di Leonardo, Jenny Davis-Peccoud, partner di Bain & Company, Alessandro Guerri, Direttore Generale Affari Europei, Internazionali e Finanza Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Roberta Laudazi, esperta di finanza sostenibile presso Cassa Depositi e Prestiti e Michele Pisante, Presidente di Bonifiche Ferraresi S.p.A. – Focus attività africane.

Le soluzioni integrate proposte da Leonardo sono la premessa indispensabile per le iniziative volte a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e che si declinano in molteplici aspetti, come l'agricoltura di precisione, la gestione sostenibile delle foreste, il monitoraggio dell'impoverimento del suolo e della scarsità d'acqua. Fondamentale è inoltre il contributo offerto dalla digitalizzazione: la raccolta e la gestione dei big data, analizzati sempre più attraverso l’intelligenza artificiale e il supercalcolo, consentono di prendere decisioni tempestive, sempre più accurate e concrete.

Tra gli esempi di applicazione di tali tecnologie, sono stati evidenziati in particolare:

  • Il progetto IRIDE, una costellazione ibrida di osservazione della Terra interamente realizzata da aziende italiane che include diverse classi di satelliti con sensori per monitorare il Pianeta e fornire servizi. Si tratta di un progetto governativo finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano, gestito dall'ESA (European Space Agency) in collaborazione con l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e il cui completamento è previsto entro il 2026.
  • il progetto MONRE: cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) italiano, prevede la costruzione di un centro per le emergenze climatiche in Vietnam che sarà implementato da e-GEOS (una società ASI/Telespazio) con partner industriali locali. e-GEOS svilupperà un sistema in grado di fornire informazioni e analisi pre e post evento nel giro di poche ore.
  • Il progetto CENTAUR (Copernicus ENhanced Tools for Anticipative response to climate change in the Emergency and SecURity), coordinato da e-GEOS nell'ambito del programma Horizon Europe. Il progetto si focalizza su due ambiti applicativi: il primo è correlato ai rischi per la popolazione, i beni e le infrastrutture a seguito di inondazioni in ambienti urbani. Il secondo analizza gli effetti sull'insicurezza idrica e alimentare con l'obiettivo di migliorare il background tecnologico dei servizi di sicurezza ed emergenza per anticipare e valutare gli eventi di crisi.


A questi esempi si aggiungono ulteriori nuove missioni di monitoraggio e protezione ambientale che vedono la partecipazione di Leonardo, come:

  • la missione FLEX (Fluorescence Explorer) dell'ESA che, grazie allo strumento FLORIS, realizzato da Leonardo, sarà in grado di fornire mappe globali della fluorescenza della vegetazione, misurerà per la prima volta dallo spazio l'attività fotosintetica e la salute della vegetazione e fornirà anche dati nel campo dell'agricoltura, aiutando nella gestione delle colture e nella sicurezza alimentare e per supportare la crescente domanda di cibo su scala globale;
  • la missione BIOMASS dell'ESA, per la quale Leonardo e Thales Alenia Space forniscono tecnologie chiave per produrre una mappa globale della quantità di carbonio immagazzinata nelle foreste del mondo, rivelandone lo stato. I risultati di questa ricerca saranno inoltre fondamentali per raggiungere gli obiettivi delle Nazioni Unite nella riduzione delle emissioni derivanti dalla deforestazione.


Scopri di più sull’impegno di Leonardo per la sicurezza del Pianeta e dei suoi cittadini nel reportLeonardo for Climate Action”.