07 dicembre 2021
Confermata per il secondo anno consecutivo nella “Climate A List” di CDP (ex Carbon Disclosure Project), Leonardo si posiziona sul gradino più alto nella valutazione effettuata dall’organizzazione internazionale no profit, a testimonianza del forte impegno aziendale nel contrasto al cambiamento climatico.
Il risultato premia il continuo commitment e le azioni messe in atto per la riduzione delle emissioni, la mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico e la transizione verso un’economia low carbon. Obiettivi raggiunti grazie, in particolare, alla ricerca e all’implementazione di soluzioni innovative: dai materiali avanzati, allo sviluppo di tecnologie di propulsione ibrido-elettrica ai sistemi di controllo del traffico per una mobilità aerea più sostenibile, dalle soluzioni per l’osservazione e il monitoraggio satellitare della Terra alla virtualizzazione di prodotti e servizi.
“La conferma nella A List testimonia la costante attenzione di Leonardo alla riduzione delle emissioni e alla mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico. La nostra - afferma l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo - è una strategia rivolta all’ambiente lungo tutta la catena del valore: collaboriamo con clienti, fornitori, autorità, business partner, università e centri di ricerca per ridurre gli impatti ambientali delle attività di business e dei nostri prodotti. Dall’efficienza dei nostri siti industriali alle soluzioni innovative, quello di Leonardo – sottolinea Profumo - è un impegno per lo sviluppo sostenibile, per le persone e per il Pianeta”.
L’attività di Leonardo sul fronte del climate change trova applicazione, nel dettaglio, in iniziative volte alla riduzione delle emissioni derivanti dai processi industriali e i relativi costi, tra cui l’uso di energia elettrica da fonti rinnovabili (100% in Italia e Regno Unito), nonché nello studio di un programma per aumentare l’auto-produzione energetica da fonti rinnovabili, nei test per la sostituzione del gas serra SF6, nell’estensione dell’illuminazione LED e nella riqualificazione degli edifici per aumentarne l’eco-efficienza. Leonardo ha fissato infatti l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 (scope 1 e 2) del 40% al 2030.
Il risultato ribadisce ulteriormente la centralità delle tematiche di sostenibilità nel piano strategico Be Tomorrow - Leonardo 2030, una roadmap di lungo periodo in cui innovazione, digitalizzazione nella produzione e nell’offerta sono parte di una visione che inserisce business, governance, impatti sociali e fattori ambientali in una prospettiva e in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
La classifica di CDP, che include le società leader a livello mondiale – sulle oltre 13.000 analizzate – nel contrasto al climate change, è stata stilata sulla base di informazioni su impatti, rischi e opportunità legati all’ambiente richieste da oltre 590 investitori, che rappresentano 110 trilioni di dollari di asset gestiti.
Il mantenimento dell’azienda nella fascia più alta della valutazione di CDP consolida i progressi di Leonardo sul fronte delle tematiche di sostenibilità e si aggiunge ai numerosi riconoscimenti ottenuti negli ultimi due anni: l’inserimento tra le aziende leader nei Dow Jones Sustainability Indices con il punteggio più alto del settore Aerospace & Defense, il posizionamento nella fascia A del Defence Companies Index on Anti-Corruption and Corporate Transparency (DCI) elaborato da Transparency International, l’inclusione nel Gender Equality Index di Bloomberg, la riconferma del ruolo di Global Compact LEAD delle Nazioni Unite nonché un migliore posizionamento nei principali rating ESG.