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#WeAreLeonardo, un viaggio nel mondo Cyber con Ilaria

08 ottobre 2024

Spesso il settore cyber viene visto come un qualcosa di astratto, ma in Leonardo è possibile toccare con mano il suo impatto reale. Lo racconta Ilaria Odoardi, Project Management Office (PMO) Planner dell’area di business Cyber & Security presso il sito di Chieti, che descrive il suo percorso, l’attività del proprio team e uno dei progetti più interessanti tra quelli seguiti nei diversi ruoli ricoperti all’interno del Gruppo.

Abruzzese di origine, per Ilaria Odoardi la possibilità di entrare in Leonardo ha coinciso con la scelta di riavvicinarsi a casa, dopo un’esperienza a Milano. Un’occasione che si è presentata nel 2018, quando ha risposto a un annuncio per una posizione aperta nella sede di Leonardo a Chieti. Entrare nel Gruppo ha significato anche scoprire nuovi orizzonti professionali: “la mia idea era quella di specializzarmi come data scientist ma, avendo scoperto una passione per l’aspetto gestionale e organizzativo, ho potuto seguire questa strada, crescendo in pochi anni”.

Oggi Ilaria è PMO Planner e, nel corso degli anni, ha seguito progetti che l’hanno portata a confrontarsi con stakeholder di primo piano come istituzioni e Forze Armate. “Tra i progetti a cui sono più legata c’è l’Investigation Support System (ISS), a cui ho lavorato come Project Engineering Manager nel 2019, quando ero da poco entrata in azienda. L’obiettivo era sviluppare un sistema per supportare le forze dell’ordine nelle indagini, fornendo un ambiente completo per la raccolta, la ricerca, l’analisi dei dati da fonti differenti”. Mettendo in correlazione una serie di dati e analizzando anche fonti open source, il sistema consente di risalire all’origine di autori di eventi o azioni che rappresentano un pericolo o una minaccia, come ad esempio il post online di un gruppo sovversivo.

Toccare con mano l’impatto reale del proprio lavoro è stato per lei una soddisfazione, sin dal primo periodo in Leonardo. Quando è entrata in azienda, Ilaria era tra i più giovani del suo team. Oggi i nuovi assunti sono sempre più giovani, in molti casi appena usciti dall’università o dagli istituti tecnico scientifici. “È una tendenza molto positiva, perché consente di integrare la freschezza della generazione più giovane con la grande esperienza di colleghe e colleghi senior. Una condivisione di competenze che crea un ambiente stimolante, in cui i più giovani possono crescere rapidamente e imparare ogni giorno”.