focus

#WeAreLeonardo, tra i sistemi navali e terrestri con Giulia

Dal sito di La Spezia, sempre più centrale anche grazie alla joint venture tra Leonardo e Rheinmetall, Giulia Dido, in qualità di Land & Naval Manufacturing Program Manager, collabora quotidianamente con colleghe e colleghi per realizzare prodotti a copertura di mercati europei ed extraeuropei. Entrata in Leonardo nel 2018, subito dopo la laurea, oggi è responsabile del team che, per la funzione Produzione, garantisce il rispetto della tabella di marcia di tempi, costi e qualità previsti per numerosi prodotti navali e terrestri.

Giulia ha un innato senso del tempo, che scandisce come un metronomo. Non fosse per la sua pacatezza di toni e di modi, sarebbe un attimo associarla a quel Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie che, armato di orologio, andava gridando “presto che è tardi, presto che è tardi!”. Perché solo attingendo alle sue doti di precisione e rigore, Giulia Dido, ingegnere gestionale, è riuscita in pochi anni a farsi strada con successo fino a ricoprire il ruolo di Land & Naval Manufacturing Program Manager nello stabilimento di Leonardo a La Spezia. In altre parole, è lei che deve garantire il rispetto di tempi, costi e qualità del piano di produzione dei sistemi navali e terrestri, cercando di far coesistere tutte le condizioni affinché ciò avvenga, lavorando in costante contatto con le linee di meccanica, elettronica e montaggio, gestione materiali, qualità e incoming, ingegneria industriale. “La precisione è certamente essenziale, ma serve soprattutto coltivare un buon rapporto con i colleghi”, ammette, sorridendo, quando le si fa notare la “delicatezza” del suo ruolo nei confronti degli altri team.

In azienda dal 2018, Giulia si è fatta apprezzare da subito. Appena un mese dopo aver conseguito la laurea magistrale presso l’Università di Pisa, è stata assunta in Leonardo. E da allora ha bruciato le tappe. “L’ingegneria gestionale è un buon connubio tra il tecnico e il manageriale, e per questo offre molte possibilità. Ho potuto scrivere la mia tesi di laurea magistrale mentre lavoravo in un’azienda che produce cuscinetti a sfera, a Massa. Da lì, sempre grazie alla rete universitaria, sono venuta in contatto con Leonardo”. Dopo i primi quattro anni dedicati alla pianificazione produttiva e alla supply chain, a fine 2022 Giulia ha assunto il ruolo di Operation Program Manager per il sistema di difesa navale 76/62. Lo scorso giugno è cresciuta ulteriormente, fino a ricoprire le attuali mansioni. Ora guida un team di sei ingegneri. “Alcuni sono più grandi di me, è vero. Ma questo si inserisce in un contesto in cui alle persone senior si affiancano tanti giovani ai quali vengono offerte grandi possibilità”.

La Spezia, d’altronde, è destinata ad assumere un sempre maggior rilievo a livello produttivo, perché scelta come sede operativa della recente joint venture tra Leonardo e Rheinmetall per la produzione e lo sviluppo di nuovi veicoli militari da combattimento in Europa. Facendo quotidianamente la spola tra la vicina Carrara, dove vive, e il Golfo dei Poeti, dove lavora, Giulia scandisce il tempo del suo percorso professionale.