Una formazione in ambito STEM (HND - Higher National Diploma in Electrical and Electronic), e un tirocinio curricolare in meccanica ed elettrotecnica. Prima di entrare in Leonardo, Steve ha lavorato nel Servizio Civile del Regno Unito, dove ha contribuito alla realizzazione di un sistema di comando e controllo per le UK Special Forces.
Poi, il passaggio al mondo dell’industria con l’arrivo in Leonardo, “un’esperienza emozionante, stimolante e ricca di sfide: elevate aspettative, scadenze stringenti e una costante propensione all’eccellenza”. Da 16 anni in Azienda, oggi Steve Knight è UK Cyber and Digital Delivery Lead presso la sede Leonardo di Bristol.
Prima di ricoprire questo ruolo - racconta - è stato responsabile del programma NCIRC (NATO Computer Incident Response Capability), attraverso il quale, dal 2012 al 2020, Leonardo ha lavorato con la NATO per garantire la sicurezza delle informazioni e delle reti ICT di 75 sedi dell’Alleanza Atlantica, distribuite in 29 Paesi. Il programma è stato il risultato di una collaborazione tra Leonardo - scelta come partner industriale per la comprovata esperienza nella protezione informatica della proprietà intellettuale - e la NATO Communication and Information Agency, e ha rappresentato una delle più maggiori iniziative realizzate in questo ambito a livello mondiale.
“È stata", afferma Steve, "un’esperienza gratificante e impegnativa, per me e per il mio gruppo, durante la quale si è rivelato fondamentale il lavoro di squadra e la possibilità di avvalersi delle giuste competenze. Le persone innovative e di talento sono il ‘cuore’ di qualsiasi programma.”
Attualmente come UK Cyber and Digital Delivery Lead, Steve coordina le procedure di Engineering and Operations, nell’ambito Cyber e Security Solutions di Leonardo UK.
In questo ruolo, inoltre, supporta i colleghi nel loro percorso professionale, promuovendone la crescita all’interno dell’Azienda sulla base degli obiettivi previsti perché: “Leonardo è un’azienda che riconosce le persone per il lavoro che svolgono.”
Non c’è progresso, infatti, che possa essere raggiunto senza la condivisione di valori, competenze ed esperienze: “vorrei imparare qualcosa di nuovo da loro più volte nel corso di un anno!”.
Nel tempo, ha compreso l’importanza di creare gruppi di lavoro coesi e organizzati per costruire le “squadre del domani”, afferma infatti: "dobbiamo inserire in Azienda nuove persone con nuove idee e costruire prodotti e competenze per il futuro [...] per stare al passo con l'innovazione tecnologica"
Leadership, project management, affidabilità, problem solving, garantire il rispetto di tempistiche e gestione del budget: queste, secondo lui, le soft skills necessarie per affrontare le sfide del futuro.