AW249, il nuovo elicottero per gli scenari operativi del futuro
L’AW249 è stato specificamente progettato per operare in uno scenario multi-dominio, caratterizzato da elevata complessità e alto profilo di minaccia, che richiede capacità di integrare le informazioni provenienti da tutti i domini (terra, mare, cielo, Spazio, cyber) e di collaborare con altre piattaforme. In quest’ottica, l’elicottero è stato dotato, by-design, di una serie di capacità “native”, presenti sulle macchine che saranno consegnate all’Esercito Italiano a partire dal 2027. In particolare: capacità e potenza di calcolo, connettività e interconnessione, gestione di UAV, estesa potenzialità di aggiornamento tecnologico, precisione nell’acquisizione di bersagli e resilienza agli attacchi cyber. Una completa e accurata situational awareness è garantita da una serie di apparati e sensori – tecnologia LIDAR, sensore IR e radar a microonde, mentre l’interazione tra intelligenza artificiale e avanzate capacità di calcolo permette di calcolare, correlare e aggiornare in tempo reale parametri quali altezza, velocità e presenza di ostacoli, garantendo così all’elicottero la possibilità di identificare le rotte più sicure da seguire. Infine, l’integrazione con il drone riveste un’importanza strategica, in quanto quest'ultimo, grazie alla sua posizione avanzata, è in grado di estendere la capacità di intelligence dell'elicottero. Questo consente alle formazioni composte da AW249 e relativi gregari non pilotati di ottimizzare e rendere più efficaci le operazioni.
Mock up dell’AW249 in mostra a Eurosatory – Parigi
GCAP, il “sistema di sistemi” di sesta generazione
Il GCAP (Global Combat Air Programme) è un programma di collaborazione internazionale che coinvolge Italia, Regno Unito e Giappone con l'ambizione condivisa di sviluppare un sistema aereo di nuova generazione entro il 2035. Leonardo è partner strategico insieme alla britannica BAE Systems e alla giapponese Mitsubishi Heavy Industries. Il progetto prevede lo sviluppo di un sistema di combattimento aereo integrato, nel quale la piattaforma principale, provvista di pilota umano, è al centro di una rete di velivoli a pilotaggio remoto con ruoli e compiti diversi, dalla ricognizione, al sostegno e al combattimento, controllati dal nodo centrale e inseriti in un ecosistema capace di moltiplicare l’efficacia del sistema stesso. Attraverso una capacità tecnologica, digitale in tutte le sue componenti - un'infrastruttura di comando e controllo e di comunicazioni, basata su intelligenza artificiale e super calcolo, architettura combat cloud e datalink cyber resilienti, auto-adattabili e superveloci nel trasferimento di elevati volumi di dati - il sistema potrà operare nella dimensione multi-dominio, sincronizzando le operazioni con gli altri dispositivi militari di terra, mare, aria e spazio e consentendo ai decisori di avere un’immagine completa dell’area operativa e di moltiplicare le opzioni di risposta al mutare degli eventi. Leonardo metterà a disposizione del progetto le proprie competenze in tutte le aree tecnologiche coinvolte, facendo leva sulle tecnologie digitali più avanzate come l’intelligenza artificiale, il calcolo avanzato, i digital twin, e mettendo a frutto le proprie capacità sistemistiche e di integrazione.
GCAP – Rappresentazione grafica
MILSCA, primo sistema di space cloud per la Difesa
MILSCA (Military Space Cloud Architecture), assegnato a Leonardo dal Ministero della Difesa italiano, è un progetto hi-tech e multi-dominio che sfrutta le capacità dell’azienda nell’acquisizione, gestione e cybersecurity dei dati, nell’intelligenza artificiale e nel supercalcolo. Prevede lo sviluppo di un’architettura militare cloud spaziale, prima in Europa: una costellazione di satelliti in orbita attorno alla Terra per fornire al Governo e alle Forze Armate una capacità di calcolo e memorizzazione ad alte prestazioni direttamente nello spazio. Il sistema, progettato con modelli di cybersecurity integrati, garantirà agli utenti rapidità e flessibilità nell’accesso ed elaborazione dei dati strategici – comunicazione, osservazione della Terra, navigazione – generati sulla Terra e nello spazio a bordo di ciascun satellite. Lo space cloud ridurrà le tempistiche di elaborazione dei dati, processati direttamente in orbita attraverso le capacità del supercomputer davinci-1, fornendo così informazioni in tempo reale e facilitando operazioni multi-dominio e multi-nazione.
Space cloud – Rappresentazione grafica
ECYSAP, la cyber situational awareness a difesa dell’Europa
La sicurezza cyber a livello europeo è uno dei pilastri della Difesa e autonomia strategica europea. Per questo motivo l’Unione Europea ha co-finanziato il progetto ECYSAP (European Cyber Situational Awareness Platform) che ha l’obiettivo di sviluppare e implementare fondamenti teorici innovativi, metodi e prototipi di ricerca, integrati in una piattaforma operativa europea che abiliti la cyber situational awareness in tempo reale. La finalità del progetto è fornire ai comandanti delle missioni militari un’immagine accurata dei rischi cibernetici sia in fase di pianificazione, sia durante l’esecuzione delle missioni e assisterli nelle decisioni da prendere in tutti i domini fisici - terra, mare, aria, spazio - e in quello precipuo dei cyber attacchi. Il contributo di Leonardo al progetto è focalizzato in particolare sulla componente di Course of Action, ovvero sulla identificazione ed esecuzione delle azioni per la mitigazione del rischio cyber.
Global Cybersec Centre
ATHENA, il “cervello digitale” della piattaforma nave
La sfida del multi-dominio è essenziale per le Forze Navali che devono integrarsi con le altre forze armate a livello nazionale e multinazionale. ATHENA è il Combat Management System di Leonardo riconosciuto come benchmark a livello internazionale e giunto alla versione MK2 a bordo dei Pattugliatori Polivalenti d’Altura. È stato pensato, fin dalla fase progettuale, come scalabile verso l’alto, permettendo un ampliamento delle prestazioni per adattarsi a unità navali ancora più complesse o a tecnologie più disruptive, come intelligenza artificiale e supercalcolo. Sarà possibile, ad esempio, integrare una parte di software ad hoc per le operazioni multi-dominio, sincronizzando le attività navali con quelle in corso negli altri ambiti di terra, spazio, aria, rappresentando poi lo scenario complessivo su un tavolo tattico dedicato per accelerare il processo decisionale. Proprio da questo sistema è partito lo sviluppo dell’ATHENA MK2/U, destinato ai nuovi sommergibili della Marina italiana. Facendo anche ricorso ad un esteso utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale, il nuovo sistema offrirà agli operatori una situazione tattica (tactical picture management and situational awareness) completa dello scenario operativo circostante, permettendo una rapida pianificazione ed esecuzione della missione, oltre ad avanzate capacità di interoperabilità, di registrazione e analisi dei dati e di riconoscimento di immagini dell’ambiente sottomarino e di superficie.
ATHENA CMS a bordo del PPA (Pattugliatore Polivalente d’Altura)