Un ecosistema avanzato in cui l’intelligenza artificiale ha un ruolo centrale. Una galassia di applicazioni, di prodotti e di servizi con un focus importante sulla componente tecnologica e sulle competenze.
La galassia di applicazioni dell’intelligenza artificiale in Leonardo
L’intelligenza artificiale è una delle aree tecnologiche fulcro dell’ecosistema dell’innovazione di Leonardo, intorno al quale gravita un articolato network di ricerca.
13.000
persone
dedicate alle attività di Ricerca & Sviluppo
11
Leonardo Labs
per lo sviluppo di tecnologie innovative
4
Joint lab
con partner industriali e istituzionali
davinci-1
supercomputer
tra i più potenti al mondo nel settore AD&S
€2,2 mld
investiti in Ricerca e Sviluppo
60%
dipendenti
con titolo di studio STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics)
Leonardo sta esplorando le nuove frontiere dell’innovazione, forte dei suoi investimenti in Ricerca e Sviluppo, pari a 2 miliardi nel 2022, e delle 12.200 persone del Gruppo coinvolte in quest’ambito (su un totale di oltre 51.000 dipendenti nel mondo). Una spinta costante che ha portato alla creazione di un network di hub tecnologici - 11 Leonardo Labs- che operano secondo un modello di open innovation, trasversalmente a tutte le aree di business. I labs alimentano un flusso continuo di talenti, assicurando flessibilità e rinnovamento di capacità e di competenze professionali e, tutt’ora, è in corso una call for recruiting che sostiene l’impegno dell’azienda verso il raggiungimento del target di 200 ricercatori entro il 2023.
In questo contesto, in cui “il dato” è il perno attorno al quale ruota la sfida tecnologica, uno dei temi più importanti è relativo all’intelligenza artificiale, quell’insieme di tecnologie che consentono alle macchine di auto-apprendere sulla base dell’esperienza e dei dati, di interagire con l’ambiente, di potenziare l’autonomia dei sistemi e che costituiscono un elemento fondamentale per supportare l’uomo nella vita di tutti i giorni: in casa come nelle fabbriche. In questo modo l’IA è una delle discipline di maggiore interesse nel panorama tecnologico e scientifico contemporaneo e uno dei fattori chiave per la trasformazione digitale in atto in cui Leonardo gioca un ruolo di primo piano. L’IA è, dunque, nella vision dell’azienda, un driver su cui puntare per diventare un “AI Intensive Company”, in un approccio più ampio che integra la tecnologia, l’innovazione e la sostenibilità come elementi centrali nello sviluppo del business.
Un approfondimento di “Studio aperto Mag- NEXT - Generazione Europa”, Italia 1, realizzato in collaborazione con la Rappresentanza italiana della Commissione europea, offre una visione chiara e sintetica dell’importanza dell’intelligenza artificiale e in generale della ricerca sulle nuove tecnologie per la competitività delle imprese, il benessere delle persone e uno sviluppo in chiave sostenibile. Nel servizio, girato nel sito Leonardo di Torre Fiumara a Genova, Franco Ongaro, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo e Alessandro Massa, Responsabile dei Leonardo Labs, illustrano il ruolo determinante che l’IA e la ricerca svolgono in Leonardo.
L’Intelligenza Artificiale è parte integrante dei prodotti e dei servizi del Gruppo. Si pensi solo all’osservazione della Terra, all’immensa quantità di immagini satellitari, sia ottiche che radar, elaborate per estrarre informazioni preziose sulla salute del pianeta, sulla sicurezza, sulla gestione delle emergenze, sull’analisi dei fenomeni atmosferici. Un settore in cui l’IA fa realmente la differenza. Ma non solo. Le applicazioni di Intelligenza Artificiale sono impiegate da Leonardo nelle soluzioni di sicurezza fisica delle persone, grazie a tecniche analitiche di flussi video, immagini e audio e sono utili in contesti molto ampi, che comprendono anche il controllo delle infrastrutture critiche.
Uno dei campi di maggiore interesse è relativo al perimetro cibernetico, un settore nevralgico nel contesto attuale, settore nel quale Leonardo rappresenta un’eccellenza nel panorama nazionale. All’interno dell’area di ricerca IA si sperimentano metodologie avanzate e innovative basate sull’analisi delle immagini al fine di classificare i malware all’interno dei file. Un segmento in cui l’IA assume un ruolo determinante nella gestione di grandi mole di dati, nella classificazione istantanea delle minacce e nella capacità di correlare le informazioni al fine di rilevare intrusioni.
Leonardo, inoltre, sperimenta l’applicazione di intelligenza artificiale anche nell’autonomia del volo, che impone standard di sicurezza molto elevati, propri del mondo aeronautico. Nelle prime fasi l'uomo sarà sempre presente nei loop operativi e decisionali, poi a lungo termine si prevede di incrementare il grado di autonomia e l'IA sarà coinvolta in tutta l'attività, dalla fusione dei dati dei sensori, alla creazione delle logiche per il volo autonomo. Una sfida importante per Leonardo, relativa anche alla capacità di certificare queste tecnologie, perché nell’ambito delle piattaforme volanti la certificazione costituisce una necessità imprescindibile.
I campi di applicazione si allargano ulteriormente quando si affronta il tema della robotica di cui l’IA è il vero elemento portante. Nei settori di ricerca dei Leonardo Labs si sta operando in due direzioni distinte: la prima per applicazioni in ambito industriale, in cui i robot guidati dall'IA possono collaborare con le persone nelle linee produttive e nel supporto alle operazioni di manutenzione da remoto. La seconda nella ricerca dedicata a robot in grado di operare in ambienti e attività non strutturate, ossia nelle emergenze o lì dove le condizioni operative possono essere demandate solo ai robot. In questo contesto il lavoro di ricerca si spinge ai confini dello Spazio, con lo studio di sistemi robotici impiegati, ad esempio, su pianeti e satelliti, dove gli strumenti sono soggetti a radiazioni, marcate escursioni termiche e condizioni di mobilità particolarmente difficili.
A supporto delle attività di ricerca e sviluppo che Leonardo sta portando avanti nell’ambito dell’IA c’è il supercalcolatore davinci-1. Progettato e messo in funzione a Genova a gennaio 2021, il supercomputer rappresenta un asset importante per capacità di calcolo ed in particolare è impiegato nell’IA in modo massivo per l’addestramento di reti neurali di grandi dimensioni che richiedono enormi quantità di dati.
L’IA è, dunque, una tecnologia essenziale in molti domini applicativi di Leonardo per rafforzare l’attuale portafoglio prodotti e per cogliere nuove opportunità di applicazione in nuovi settori. Per centrare l’obiettivo di diventare una “AI Intensive Company” è necessario un continuo focus sulla ricerca, sulla sperimentazione delle nuove tecnologie, sulla formazione continua delle risorse e sull’applicazione di queste tecnologie, in modo pervasivo, nei diversi settori di interesse.