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La Spezia, un sito al centro
della Difesa europea

Con l’avvento di nuovi scenari operativi caratterizzati da minacce asimmetriche e ibride, l’innovazione rappresenta l’elemento centrale nella realizzazione di sistemi per la difesa. Un ambito nel quale, per le aziende europee, diviene necessario dare vita ad alleanze e sinergie per poter competere insieme all’interno del mercato globale.

Nel contesto attuale, caratterizzato da instabilità geopolitiche e da una costante evoluzione tecnologica, il sito di Leonardo a La Spezia riveste un ruolo di primo piano nello sviluppo, produzione e integrazione di sistemi navali e terrestri, oltre che dell’elettronica del munizionamento guidato, di cui il Gruppo è l’unico produttore in Europa. Nell’impianto è presente anche un centro di addestramento basato sulla realtà virtuale immersiva, nel quale clienti e utilizzatori possono effettuare attività di training per la manutenzione, ottimizzando costi e prestazioni.

Nello stabilimento ligure vengono sviluppate alcune delle tecnologie con cui Leonardo risponde alle esigenze operative attuali e future. Tra questi, le torrette di piccolo, medio e grosso calibro, pensate per essere installate su un vasto numero di piattaforme differenti. Dalla famiglia di torrette HITROLE, leggera a controllo remoto, alla HITFIST, disponibile nelle versioni crewed e remotizzata in versione ultraleggera, fino alla HITFACT pensata per i mezzi pesanti, prodotta proprio a La Spezia.

Le torrette a controllo remoto (Remote Weapon Station - RWS) HITROLE Light sono sviluppate per essere adottate su qualsiasi tipo di piattaforma, grazie a un’installazione non intrusiva, che non richiede modifiche al mezzo. Si caratterizzano per la loro modularità, con la possibilità di definire configurazioni diverse sulla base delle specifiche esigenze, a seconda che siano installate su veicoli tattici leggeri – come il Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) “Lince” o il Veicolo Tattico Medio Multiruolo (VTMM) “Orso” –, fuoristrada, carri o blindati pesanti come il blindo Centauro II. La HITROLE Light è una RWS, controllata cioè dall’equipaggio direttamente dall’interno del veicolo, tramite una cloche e un monitor e dotata di un sistema automatico di tracking di eventuali minacce. Questo consente di incrementare la sicurezza del personale a bordo, non rendendo necessaria la gestione manuale da parte di un operatore, opzione comunque possibile in caso di malfunzionamenti nel sistema. Per l’osservazione e la scoperta, il tracciamento e l'acquisizione dei bersagli, la HITROLE Light utilizza l’ottica Mini Colibrì-D.

Mini Colibrì-D

Suite ottica prodotta nello stabilimento Leonardo a Campi Bisenzio (FI). È dotata di un telemetro laser, che misura la distanza tra due punti mediante l'emissione di un raggio laser a bassa energia, una camera TV e una camera a infrarossi (IR). Trasmette direttamente le informazioni al calcolatore balistico per l’ingaggio, in maniera rapida e automatizzata.

La HITFIST è una torre crewed, che presuppone cioè la presenza di un equipaggio composto da due operatori, un comandante e un puntatore. Concepita nei primi anni Duemila per equipaggiare i VCC (Veicolo Corazzato da Combattimento) “Dardo” dell’Esercito Italiano (EI), si caratterizza per la modularità e la facilità di integrazione su diversi scafi. La sua ultima evoluzione equipaggia gli 8x8 VBM (Veicolo Blindato Medio) dell’EI. Si caratterizza per il nuovo sistema d’arma da 30mm sviluppato in-house, per i nuovi sensori ottici digitali LOTHAR SD e JANUS D-L, anch’essi sviluppati a Campi Bisenzio, e per l’architettura NGVA, che consente lo scambio di informazioni tra torri e piattaforme, oltre che il dialogo costante con i sistemi di comando e controllo tattici coinvolti.

LOTHAR (Land Optronic Thermal Aiming Resource)

Dispositivo di mira modulare e compatto, progettato per fornire capacità di identificazione, riconoscimento e targeting preciso, di giorno e di notte.

JANUS Digital-Land

Visore modulare a doppio asse, giro-stabilizzato, per Main Battle Tank e Armored Fighting Vehicle, progettato per panoramiche diurne/notturne, sorveglianza e tracciamento degli obiettivi, ma anche per l’utilizzo in scenari urbani e la visualizzazione di obiettivi in alta quota.

Della HITFIST esiste anche una versione a controllo remoto, la HITFIST UL (Uncrewed Light) 30 mm, sviluppata in auto finanziamento per il programma del Veicolo Blindato Anfibio. Si tratta di una configurazione più leggera, adatta a veicoli anfibi, in grado cioè di viaggiare sulla terra e sull'acqua, dove il peso ridotto è un requisito fondamentale, ma utilizzabile anche su altre tipologie di veicoli corazzati leggeri e medi. Rispetto alla versione classica si caratterizza per un alzo maggiore (pari a 85° invece che 60°), risultando idonea anche per operazioni Counter-UAV (Uncrewed Aerial Vehicle), volte a contrastare i sistemi aerei senza pilota.

La HITFACT, progettata e sviluppata nel sito spezzino, nasce dalla necessità di supportare strumenti di grosso calibro, ma dal peso contenuto. Il suo obiettivo è rafforzare l’efficacia delle operazioni dei veicoli ad elevata mobilità. Si tratta di una torre crewed, con un equipaggio formato da tre operatori: comandante, puntatore e loader. Quest’ultimo è presente, nonostante il sistema di caricamento totalmente automatico, come eventuale soluzione di back up in caso di malfunzionamenti. Per garantire la massima sicurezza dell’equipaggio, la HITFACT è divisa in due parti, una ospitante il personale di bordo e i sistemi elettronici, l’altra destinata agli strumenti e al sistema di caricamento,. Inoltre, sempre per mantenere i più elevati standard di sicurezza STANAG (Standardisation Agreement), la torre è equipaggiata con un sistema antincendio di ultima generazione.

Standardization Agreement (STANAG)

Convenzione che stabilisce processi, termini e condizioni per equipaggiamenti o procedure tecniche in ambito militare tra i Paesi membri dell'alleanza.

La Spezia, prospettive future

Con oltre 2.500 sistemi di difesa consegnati a più di 70 Paesi, lo stabilimento di Leonardo a La Spezia si è caratterizzato nell’ultimo triennio per una crescita importante dei volumi produttivi nei domini navale e terrestre, con un conseguente incremento occupazionale e un’evoluzione infrastrutturale. Un trend che si prevede potrà proseguire nei prossimi anni, anche alla luce degli elementi traino dello sviluppo indicati nel nuovo Piano Industriale 2024-2028: innovazione, attraverso digitalizzazione e Ricerca & Sviluppo, ottimizzazione e razionalizzazione di prodotti e processi produttivi e, non da ultimo, alleanze internazionali, a partire dalla joint venture (JV) con Rheinmetall.

30%

incremento degli addetti nel periodo 2020-2023

~ 1.200

persone impiegate a fine 2023

31

età media delle persone neoassunte

70%

percentuale dei neoassunti che ha conseguito lauree STEM

L’accordo, volto a formare un nuovo nucleo europeo per lo sviluppo e la produzione di veicoli militari da combattimento in Europa, vedrà la Liguria giocare un ruolo di primo piano. La JV, che ha lo scopo di rafforzare la cooperazione con player internazionali, consentirà a Leonardo di posizionarsi al centro del processo di consolidamento dell’industria europea della Difesa. 

L’obiettivo primario è lo sviluppo e la commercializzazione del nuovo Main Battle Tank (MBT) e della nuova piattaforma del veicolo da combattimento per il programma Armoured Infantry Combat System (AICS), entrambi destinati all'Esercito Italiano. Nei due programmi, i sistemi di missione, le suite elettroniche e l’integrazione dei sistemi di armamento saranno sviluppati e prodotti da Leonardo in base ai requisiti richiesti dal committente italiano. Le tecnologie sviluppate costituiranno la base per lo sviluppo del futuro Main Ground Combat System (MGCS) europeo e delle nuove versioni rivolte all’export internazionale. Le linee di assemblaggio finale, i test di omologazione dei mezzi, le attività di consegna e il supporto logistico saranno realizzati in Italia, per un contributo nazionale pari al 60%.

I programmi MBT e AICS vedranno Leonardo impegnata nello sviluppo di nuovi prodotti relativi ad ambiti differenti, dall’optronica agli armamenti, dalle comunicazioni fino al C4I (Comando, Controllo, Comunicazione, Computer e Intelligence). Queste nuove competenze nel dominio terrestre avranno ricadute dirette sul sito spezzino, nel quale saranno sviluppate nuove tecnologie di medio calibro e sarà previsto un workshare sostanziale nella realizzazione della torre del nuovo MBT. L’innovazione sarà l’elemento centrale a 360 gradi, con l’impiego di tecnologie legate all’ingegneria meccanica, elettronica e software. Oltre a proseguire con la produzione dei sistemi di difesa di grosso calibro, attività core per l’impianto, continueranno la gestione dell’assemblaggio e le lavorazioni meccaniche degli scafi e l’aspetto logistico. La Spezia avrà, inoltre, la responsabilità dell’assistenza sul campo per tutti i sistemi, inclusi quelli più innovativi come i simulatori da utilizzare per le fasi di training. Elementi che, in una visione d’insieme, concorrono allo sviluppo del concetto di C4I all’interno della cosiddetta “bolla tattica multi-dominio”, in grado di far cooperare tra loro sistemi differenti.

Bolla tattica multi-dominio

Le operazioni multi-dominio (MDO) hanno come obiettivo orchestrare e sincronizzare attività militari e non militari su tutti i domini (terra, mare, aria, spazio e cyber) e ambienti operativi, permettendo di ottenere effetti convergenti ad una velocità rilevante. Le capacità fondamentali per lo sviluppo delle MDO fanno leva sulla trasformazione digitale e sull'adozione delle Emerging & Disruptive Technologies (cloud, intelligenza artificiale, High-Performance Computing, digital twin).