La caratteristica principale, valore aggiunto del JOC, è che la Joint Common Operational Picture è arricchita da informazioni di contesto, non prettamente militari, quali per esempio le condizioni meteo o la configurazione dei satelliti, oppure riconducibili agli ambiti della politica, dell’economia e della società. Alcune di queste informazioni sono raccolte in maniera automatica da fonti aperte (Open Source Intelligence) e non aperte, attraverso la seconda componente del JOC, il sistema PMESII. Si tratta di un applicativo progettato per l’analisi e la comprensione approfondita dell’ambiente operativo in contesti complessi, dinamici e mutevoli, in grado di fornire una superiorità informativa nelle operazioni militari e strategiche. PMESII utilizza algoritmi e processi analitici avanzati per la ricerca, la categorizzazione, l’elaborazione e la visualizzazione dinamica delle informazioni. La metodologia impiegata descrive l'ambiente operativo suddividendolo in sei “domini” principali: Politico, Militare, Economico, Sociale, Informativo e Infrastrutturale (PMESII). Questi vengono incrociati a matrice con altrettante categorie – Aree, Strutture, Capacità, Organizzazione, Persone ed Eventi (ASCOPE) – per l’analisi dell’ambiente di uno specifico contesto operativo, al fine di ottenere un quadro informativo contestuale dettagliato e organizzato.
Una parte importante del processo riguarda la raccolta e l’analisi automatica dei dati da fonti aperte, come i social media o il web, le cui funzionalità sono pienamente integrate nel software PMESII. Attraverso un complesso processo analitico, coadiuvato da algoritmi di analisi semantica e analisi delle reazioni, il sistema evidenzia le connessioni tra i vari dati raccolti (anche in forma di contenuti multimediali), e li trasforma in informazioni ad alto valore destinate a supportare il processo decisionale del COVI.
La terza componente del JOC è l’Information Knowledge Management, sistema pensato per aggregare e gestire tutte le informazioni (militari e di contesto) e alimentare continuamente la JCOP, al fine di garantire la superiorità informativa in contesti di elevata complessità. Questo strumento consente agli operatori di creare report relativi ai vari aspetti di una missione, ad esempio di natura logistica e operativa. Risulta strategico tanto nella fase di comprensione del contesto quanto nella pianificazione di una missione, poiché aiuta a comprendere gli obiettivi e gli assetti, militari e non (es. logistica, carburante, aspetti medici), necessari al completamento di un’operazione. L’IKM rende quindi più efficienti le attività di pianificazione e riduce le tempistiche di realizzazione dei report informativi, consentendo così ai decision maker di prendere le decisioni migliori in tempi rapidi.
La quarta componente è lo Space Management System, un sistema progettato con l’obiettivo di fornire una Situational Awareness alla JCOP e un supporto completo e strategico per la gestione, il controllo e l’esecuzione delle attività nel dominio spaziale. La piattaforma ha l’obiettivo di ottimizzare i processi e supportare il Comando delle Operazioni Spaziali (COS). A questo scopo, supporta la creazione e gestione di scenari operativi, essenziali per condurre analisi e calcoli su oggetti spaziali specifici entro un intervallo di tempo definito. Dispone di un database centralizzato e costantemente aggiornato del Catalogo degli Oggetti Spaziali che possono essere visualizzati in 3D.
Grazie a questi strumenti e tecnologie, il COVI dispone oggi di un’info-struttura con postazioni altamente tecnologiche finalizzata al raggiungimento della superiorità informativa in contesti multi-dominio a elevata complessità.