Nell’ambito del programma SESAR, il progetto ERICA ha il principale obiettivo di definire i requisiti tecnici e operativi che consentiranno ai sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (RPAS) di volare in sicurezza all’interno dello spazio aereo controllato, sia in condizioni nominali sia in emergenza.
In particolare, ERICA pone le basi per definire, sviluppare e validare gli strumenti abilitanti tecnologici e operativi necessari per garantire un‘integrazione efficace dei sistemi RPAS nello spazio aereo non segregato.
Questo obiettivo viene traguardato attraverso tre differenti fasi parallele: lo sviluppo e la validazione dei sistemi Detect And Avoid (DAA), per prevenire collisioni, rendendo le operazioni più sicure; le attività dedicate all’ “accommodation” di un numero limitato di RPAS nel breve/medio termine, stabilendo procedure di armonizzazione in situazioni di bassa/media densità di RPAS e complessità; la piena integrazione di RPAS militari e civili, prevista nel lungo termine, per consentire il loro dispiegamento all’interno di un contesto collaborativo in piena integrazione con l’aviazione tradizionale.
Come apripista dell’inserimento degli RPAS nello spazio aereo controllato, ERICA contribuisce allo sviluppo di operazioni RPAS riconosciute a livello europeo nello spazio aereo non segregato, consentendo a RPAS civili e militari, in particolare a piattaforme ad ala fissa, di operare insieme a velivoli pilotati tradizionali, nel contesto del Single European Sky.
Queste attività contribuiranno inoltre ai processi normativi e di standardizzazione, per garantire l’interoperabilità con i sistemi di Air Traffic Management (ATM) dentro e fuori il contesto europeo.
L’integrazione degli RPAS nello spazio aereo controllato aprirà nuove prospettive di mercato con possibilità concrete di realizzare nuovi servizi per i cittadini.
Coordinato da Leonardo, il progetto si avvale di un consorzio con 30 partner da 18 paesi europei ed è stato co-finanziato dalla SESAR Joint Undertaking nell’ambito del programma europeo HORIZON2020 per la ricerca e l’innovazione, con contratto numero 874474.