Nel Global Gender Gap Report 2021, realizzato dal World Economic Forum e che monitora l’ampiezza del divario di genere in tutto il mondo, l’Italia si trova in sessantatreesima posizione. Anche alla luce di questi dati, è stato ideato il progetto #hackher_ patrocinato dal Parlamento Europeo, Rai per il Sociale, Repubblica Digitale, Regione Lazio, Politecnico di Milano e di Torino, che quest’anno ha visto la partecipazione di numerose aziende operanti nel settore dell’Information Technology, oltre a un pubblico di rappresentanti istituzionali.
Il progetto si è articolato in due differenti momenti: un tavolo di confronto sul tema della #GenderEquality e un hackathon per la realizzazione di un progetto IT in cui si sono cimentate cento alunne, provenienti da scuole superiori di Roma, che hanno sperimentato il #LearningByDoing attraverso lo sviluppo di un’idea creativa. I progetti sono stati poi valutati da una giuria composta da role model provenienti dal mondo IT, che alla fine hanno proclamato vincitore il progetto “One hand”, un’applicazione dedicata ad azioni di volontariato.
Al panel, insieme a diverse donne manager di brand multinazionali, ha partecipato anche Cristina Leone, Senior Vice President di Leonardo – CTIO e Presidente del CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio), che ha evidenziato l’importanza, per Leonardo, del supporto a queste iniziative. “Per ridurre il gender gap nelle professioni scientifiche – ha sottolineato - è necessario un cambiamento, prima di tutto culturale. Prova ne sia che le performance scolastiche e universitarie delle ragazze sono tendenzialmente migliori rispetto a quelle degli studenti maschi. È evidente quindi che intervengono fattori non collegabili né alle capacità né alle attitudini. La chiave è dunque insistere sull'engagement e l'empowerment delle ragazze fin da giovanissime. Lavorare con loro attraverso il confronto diretto con donne che si siano affermate nel mondo della tecnologia, role model che siano di ispirazione, che le supportino e incoraggino a scoprire le numerose opportunità che le materie scientifiche possono offrire. Confido che, approfondendo i contenuti offerti dalle numerose iniziative a sostegno della diversity, come Hackher®, le ragazze possano scoprire il proprio talento e realizzare i propri sogni, senza farsi scoraggiare dai pregiudizi di genere”.