Le tensioni e i conflitti che caratterizzano lo scenario geopolitico attuale rendono la tecnologia uno strumento sempre più essenziale non solo per la Difesa militare, ma anche per garantire la sicurezza dei cittadini. Come sottolinea Roberto Cingolani, “dallo Spazio si possono monitorare le infrastrutture critiche, dagli acquedotti alle reti dell’alta tensione che portano l’elettricità. L’insicurezza alimentare, energetica, delle connessioni, può essere ridotta e controllata, o magari prevista, proprio grazie alla tecnologia”.
La digitalizzazione, declinata attraverso capacità di calcolo, storage e cloud, rappresenta quindi una delle dimensioni per valutare la potenza di un Paese. Combinare questi elementi tecnologici con la produzione, afferma Cingolani, è ciò che consente alle imprese di andare incontro allo sviluppo.
In questo contesto, per l’industria risulta cruciale investire nelle competenze STEM e supportare le start-up e la domanda di talenti. “Aumentare la realtà digitale significa – secondo Roberto Cingolani – aumentare la capacità di pensare”. Una tendenza nella quale la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale sono decisive in molteplici ambiti, incluse la prevenzione di catastrofi ambientali e la sicurezza sociale ed economica.