Specifico per le estremità aerodinamiche del piano di coda, migliora le prestazioni e la stabilità dei velivoli ad alta e a bassa velocità.
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Un design innovativo per il piano di coda di un elicottero, il progetto “ORIGAMI”
AREA DI BUSINESS: Elicotteri
DESCRIZIONE
Il progetto ORIGAMI riguarda il design innovativo delle estremità aerodinamiche (winglet) del piano di coda di un elicottero e il suo nome è stato ispirato appunto dalla loro forma 3D ripiegata. Lo scopo è migliorare le prestazioni dell’elicottero sia ad alta che a bassa velocità ed è stato concepito come un kit per poter sostituire facilmente le winglet convenzionali preservando il design del corpo del piano di coda esistente. Dopo una prima fase di design integrato e la successiva verifica in volo, il progetto ORIGAMI è diventato parte integrante della configurazione AW169 ricevendo la certificazione EASA. Il design è altresì protetto da una richiesta di brevetto internazionale
INNOVAZIONE
L’obiettivo è il miglioramento delle caratteristiche di stabilità dell’elicottero con attenzione anche alle condizioni di volo di bassa velocità a causa dei fenomeni di interazionalità aerodinamica. Il design si è concentrato sul piano di coda orizzontale, ed in particolare sulle sue estremità: le winglet. Il loro design è un insieme di caratteristiche aerodinamiche ottimizzate al fine di avere un design aerodinamico efficiente e una soluzione facilmente integrabile.
TEAM
Stefano Melone (Leader) – Ingegnere aerospaziale – Cascina Costa (VA)
Luca Medici – Ingegnere aerospaziale – Cascina Costa (VA)
Riccardo Bianco Mengotti – Ingegnere aerospaziale – Cascina Costa (VA)
Alessandro Scandroglio – Ingegnere aerospaziale – Cascina Costa (VA)
Gabriele Giuseppe Campanardi – Ingegnere aerospaziale – Cascina Costa (VA)
James Simon Barber – Ingegnere aerospaziale – Cascina Costa (VA)
Pierantonio Andreoli – Ingegnere aerospaziale
Marco Bordin – operatore Bresso Wind Tunnel
Federico Del Grande – Ingegnere aerospaziale – Cascina Costa (VA)
Stefano D’Agosto – Ingegnere aerospaziale – Cascina Costa (VA)
Raffaele Marmo – Ingegnere aerospaziale – Cascina Costa (VA)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso la sede Leonardo Elicotteri di Cascina Costa di Samarate (VA) (2.400 addetti, 1339* fornitori e 16.918* persone nell’indotto). Il sito produttivo è attivo nello sviluppo e integrazione di sistemi avionici, nella progettazione, produzione e integrazione delle trasmissioni e nelle attività di volo sperimentali
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
Il progetto ORIGAMI è stato reso possibile grazie all’iniziativa del dipartimento ASI ma anche grazie allo straordinario supporto da parte di altri dipartimenti della Divisione Elicotteri e fornitori esterni (Dallara Compositi). Ciò dimostra che, quando forti sinergie ed investimenti vengono messi in campo nell’ambito del design e della sperimentazione, è possibile raggiungere obiettivi davvero sfidanti.
*dato tratto su base regionale
Progettato per le winglet degli elicotteri, il MBSE (Model Based System Engineer) attua simulazioni complesse innovando l’approccio alla progettazione aeronautica
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: MBSE (Model Based System Engineer) - Certificazione winglet attraverso simulazione complessa senza esecuzione dei test
AREA DI BUSINESS: Velivoli
DESCRIZIONE
L'obiettivo della proposta è l’utilizzo delle tecniche Model Based System Engineering MBSE per validare la configurazione e l’architettura della winglet del velivolo C-27J e consentirne la certificazione “by simulation” senza effettuare test di verifica. È stata validata la struttura della winglet installata su un velivolo C-27J in seguito ad un impatto volatile, in rispondenza del requisito CS 25.631 Amdt 24 ed al CRI C-03 Issue 8, rispondendo alle richieste ricevute dall’autorità (EASA) per l’ottenimento della certificazione.
INNOVAZIONE
La proposta è una applicazione avanzata in campo scientifico di un metodo futuro per applicazioni industriali cambiando il modo di approcciare la progettazione aeronautica, in quanto il progettista fin dalle fasi iniziali definisce tutto lo spazio delle possibili soluzioni, sfruttando i dati e know-how aziendali relativi a progetti precedentemente svolti. L’utilizzo in maniera estensiva del MBSE riduce al minimo i rischi di inattuabilità ed il metodo fornisce risposte rapide senza attendere attività di test.
TEAM
Gaetano Esposito (Leader) – Aeronautical Engineer – Pomigliano d’Arco (NA)
Salvatore Russo – Aeronautical Engineer – Pomigliano d’Arco (NA)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato nel sito Leonardo Velivoli di Pomigliano d’Arco (2.700 addetti, 314* fornitori e 8.564* persone dell’indotto), sito produttivo specializzato in progettazione, lavorazioni in metal bonding e assemblaggio di aerostrutture primarie e fusoliere complete di sistemi.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
La rilevanza industriale è sostanziosa in termini di risparmio di costi di fabbricazione di prototipi e test di verifica con miglioramento anche dell’impatto sociale per la drastica riduzione di attrezzature e materiali di scarto. L’applicazione ad altre tematiche dà la possibilità di accelerare la trasformazione digitale di Leonardo.
*dato tratto su base regionale
Il Geo-Information Centre in pochi minuti raccoglie, elabora e diffonde informazioni sui peggiori fenomeni alluvionali in tutto il mondo. Un alert consente la gestione in tempo reale dei pericoli.
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: St Lucia GIC: Early Warning System per predire e gestire le conseguenze di eventi metereologici estremi
AREA DI BUSINESS: e-GEOS
DESCRIZIONE
Il Geo-Information Centre è costituito da un modello previsionale che, sfruttando le informazioni derivanti da bollettini meteo, dati da centraline e radar, permette la stima delle piogge e da un modello surrogato, basato su AI, che mappa le aree a maggior rischio di inondazione. Infine, permette di generare gli alert e di richiedere immagini satellitari utili al supporto nella gestione delle risorse umane ed economiche da parte della Protezione Civile locale.
INNOVAZIONE
L’innovazione è legata a diversi fattori. Il primo è quello che può essere considerato uno strumento globale, in quanto spendibile in ogni area del mondo per la previsione dei fenomeni estremi alluvionali. Il secondo è che permette di avere informazioni nella fase di nowcasting di un evento estremo, in pochi minuti di processamento, superando totalmente i limiti delle tecniche tradizionali che vengono sfruttate oggi per modellare un’alluvione. Infine, permette di acquisire ed elaborare dati derivanti da diverse sorgenti.
TEAM
Paolo Berardone (leader) - Ingegnere aerospaziale– e-GEOS (Matera)
Paola Darma Maria Nicolosi – Geologist -e-GEOS (Scanzano, MT)
Daniele Pellegrino - Physicist – e-GEOS (Roma)
Vincenzo Scotti - - Ingegnere aerospaziale – e-GEOS (Roma)
Dino Quattrociocchi - - Ingegnere aerospaziale – e-GEOS (Roma)
Carlo Morucci Biologist – e-GEOS (Roma)
Mauro Di Donna - Ingegnere aerospaziale – e-GEOS (Roma)
Domenico Grandoni - Ingegnere aerospaziale – e-GEOS (Roma)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso le sedi e-GEOS di Roma Tiburtina, Matera e Scansano.
Nel sito e-Geos di Roma Tiburtina (173 addetti, 807 fornitori*, 11.257 persone* nell’indotto) si realizzano servizi, prodotti e applicazioni per l’osservazione della terra
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
L’estrema configurabilità, modularità, integrabilità e velocità di processing del GIC lo rendono un prodotto industriale globale, innovativo e di potenziale interesse per tutti i paesi soggetti ad eventi metereologici estremi, nonché di gruppi Assicurativi, contribuendo alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
*dato tratto su base regionale
Le comunicazioni dell’evento sono state rese sicure dalla rete RIM (Rete Ibrida Multi-Vettore), a disposizione delle Forze di Polizia e della sala operativa interforze.
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Soluzione RIM (Rete Ibrida Multi-Vettore) per le Comunicazioni Sicure dei Mondiali di sci di Cortina 2021
AREA DI BUSINESS: Cyber & Sicurezza
DESCRIZIONE
Per i Campionati Mondiali di sci di Cortina 2021, il Team ha progettato e realizzato per le Forze di Polizia una rete di comunicazione professionale dedicata e mission critical e una sala operativa interforze per il coordinamento delle attività̀ di sicurezza. La soluzione si basa sulla rete ibrida multi-vettore (RIM), uno dei pilastri del piano strategico della Divisione Cyber & Security Solutions per l’evoluzione delle secure communications verso il broadband, in grado di integrare tra loro reti di comunicazione radio a banda stretta (TETRA e analogico) e banda larga (4G/LTE).
INNOVAZIONE
Una soluzione unica nel panorama internazionale capace di integrare, a livello di rete e di database utenti, tecnologie di comunicazione voce e dati Narrowband (analogiche-TETRA) e broadband (4G/LTE). La rete può essere dispiegata con successo in uno scenario operativo reale mission critical, ed è in grado di supportare servizi operativi con requisiti eterogenei (voce, chat, dati, video, localizzazione). Si tratta di un innovativo supporto per Pronto Intervento e Ordine Pubblico, Polizia Stradale, Viabilità̀, Scorte, Polizia Scientifica, videosorveglianza in mobilità o reparti speciali.
TEAM
Marco Cecchi (Leader) – Offer&System Engineer – Campi Bisenzio (FI)
Giovanni Borghero – Product&System Engineer – Genova
Sergio Galizia – Radio Planning Engineer – Campi Bisenzio (FI)
Fabio Gloter - Demostration Manager – Campi Bisenzio (FI)
Roberto Maccioni – Production & Customer Service – Cagliari
Carla Miccinesi – Engineer – Campi Bisenzio (FI)
Gabriele Pierozzi – Campi Bisenzio (FI)
Marco Ravasio – Campi Bisenzio (FI)
Riccardo Riccitelli – Project Engineer – Roma Laurentina
Roberta Rossetti – Head of Software Development – Abbadia San Salvatore (SI)
Serena Sabatini – Engineer – Abbadia San Salvatore (SI)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato realizzato in una collaborazione che ha coinvolto trasversalmente diversi siti della Divisione Cyber & Security Solutions: Genova, Campi Bisenzio, Cagliari, Roma Laurentina e Abbadia San Salvatore. Il sito produttivo di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze (oltre 900 addetti, 311* fornitori, 4.398* persone nell’indotto), che ospita le Divisioni Elettronica e Cyber & Security Solutions ed è specializzato in lavorazioni meccaniche e ottiche, progettazione e produzione di sistemi elettro-ottici per applicazioni militari e spaziali, di sistemi radio di comunicazioni professionali (TETRA, WiFi, GSM-R), di seeker e sensori radar.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
Il successo del progetto legato ad un evento internazionale seguito da oltre 500 milioni di telespettatori e con 5 milioni di visualizzazioni tra social network e stampa, ha portato benefici promozionali e di immagine, che si sono tradotti in opportunità commerciali, come un nuovo contratto per realizzare la soluzione al G20 dell’Economia a Venezia o un importante posizionamento in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
*dato tratto su base regionale
AWHERO è progettato per elicotteri a pilotaggio remoto ad ala rotante nella classe tattica 150-600 kg, migliora le capacità operative e risponde ai requisiti di aeronavigabilità.
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: AWHERO: primo sistema uncrewed al mondo certificato nella sua categoria
AREA DI BUSINESS: Elicotteri
DESCRIZIONE
AWHero è il primo aeromobile a pilotaggio remoto ad ala rotante al mondo ad essere certificato nella classe tattica 150-600 kg. Il prodotto è stato sviluppato in stretta collaborazione con la Marina Militare italiana attraverso la partecipazione congiunta a programmi di ricerca e sviluppo in ambito Europeo e nazionale (e.g. OCEAN2020 e PNRM). In particolare, il programma OCEAN 2020 si è concluso con il pieno successo dell’esercitazione svolta nel golfo di Taranto, dimostrando le capacità operative del sistema AWHERO in ambito sorveglianza marittima, incluse operazioni con decollo e atterraggio da unità navale della Marina Militare italiana.
INNOVAZIONE
Il sistema è stato progettato seguendo gli standard degli elicotteri pilotati dal punto di vista strutturale, dei sistemi dinamici e dei sistemi di bordo, con test che sono spaziati da prova statica della fusoliera completa fino a test HIRF/EMC con il velivolo allestito. È dotato di un sistema di controllo del volo di tipo fly-by-wire con un’architettura a triplice ridondanza e un software sviluppato secondo lo standard aeronautico DO-178C che nell’insieme garantiscono un livello di safety comparabile a quello dei velivoli pilotati.
TEAM
Marco Cicalè (Leader) – Chief Project Engineer – Pisa
Valerio Bonini – System Integrator – Pisa
Andrea Signorini – Airworthiness Manager – Pisa
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso la sede Leonardo Elicotteri di Pisa (100 addetti, 311* fornitori e 4.398* persone nell’indotto) che ospita diverse linee di produzione, tra cui: Sistemi Dinamici (programma uncrewed HERO); progettazione, sviluppo, integrazione software per comunicazioni sicure; supporto missione e apparati Elettro-ottici.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
L’approccio certificativo ha permesso di ottenere un prodotto che soddisfa appieno i requisiti di aeronavigabilità della Marina Militare italiana e delle Marine estere e quindi di avere un sistema uncrewed che punta a diventare il leader di mercato nella sua classe. Questo prodotto apre quindi nuove prospettive di mercato per la Divisione Elicotteri in uno scenario commerciale sempre più ampio per i sistemi senza pilota fino ad includere nel prossimo futuro l’Advanced Air Mobility
*dato tratto su base regionale
Applicata durante le campagne missilistiche superficie-aria, la metodologia di analisi definisce le probabilità di uscita del missile dai confini del poligono con stringenti limitazioni territoriali
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Studio di Safety per campagne di tiro missili superficie-aria in poligoni con stringenti limitazioni territoriali
AREA DI BUSINESS: MBDA
DESCRIZIONE
La nuova metodologia di analisi consente di definire la probabilità di uscita di un missile dai confini del Poligono durante le campagne di firing CAMM-ER. Tali evidenze, opportunamente condivise con il personale dell'Aeronautica Militare coinvolto nelle prove, rispondono all’esigenza di dover gestire in tale ambito importanti aspetti di sicurezza.
INNOVAZIONE
L’approccio seguito è stato quello di suddividere il problema, argomentando i casi identificati con strumenti appropriati. Laddove il design per “riuso” risultava maturo, si è utilizzato un’argomentazione classica basata su una fault-tree-analysis. Laddove invece prevaleva l’incertezza legata a nuove soluzioni di design, si è optato per analizzare la safety con un approccio basato su «event tree»: l’identificazione delle condizioni che portano il missile ad uscire dai confini e l’assegnare una relativa probabilità di accadimento ha permesso di mettere in piedi una metodologia nuova e adattabile anche ad altri scenari.
TEAM
Elbano De Nuccio (leader) – Ingegnere – MBDA (Roma)
Gaetano Scarano - Ingegnere – MBDA (Roma)
Marco Pellegri - Ingegnere – MBDA (La Spezia)
Emidio Pizzingrilli - Ingegnere– MBDA (Roma)
Martin Hocking - Ingegnere - MBDA UK
Michael Franklin - Ingegnere - MBDA UK
Gen. D.A Michele Oballa - Capo di Stato Maggiore del Comando Logistico A.M
Ten. Col. Antonio Massaiu - Capo Sezione Impiego
Mar. 1^ Cl. Simone Mura – Gruppo Impiego Operativo Centro Calcoli
Dove è stato sviluppato il progetto?
L’attività ha coinvolto un team internazionale del programma CAMM-ER, diviso tra Italia (tra Roma e La Spezia) e UK, e il personale dell'Aeronautica Militare. Nel sito MBDA di Roma (700 addetti, 807 fornitori* e 11.257 persone* nell’indotto) si svolgono attività di ricerca e sviluppo nell’ambito missilistico e dei sistemi avanzati di difesa.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
La metodologia di analisi definita è del tutto adattabile ad altri progetti e può essere linea guida aggiuntiva ai processi aziendali. Ha permesso a MBDA di avere “green light” all’esecuzione dei firing di sviluppo del CAMM-ER, mantenendo il piano di milestone contrattuali e contribuendo al business aziendale. Ha di fatto abilitato l’utilizzo del CAMM-ER in campagne di firing, dando possibilità al cliente domestico di utilizzare il sistema durante le proprie esercitazioni
*dato tratto su base regionale
Sviluppata nell’ambito del progetto LEOSS, l’innovativa funzionalità consente di sovraimporre alle immagini reali generate dai sensori informazioni aggiuntive quali strade, rotte marittime ecc.
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Realtà Aumentata LEOSS
AREA DI BUSINESS: Elettronica
DESCRIZIONE
La funzionalità di realtà aumentata, sviluppata nell’ambito del progetto LEOSS (Long Range Electro-Optical Surveillance System), consente di sovraimporre all’immagine reale generata dai sensori di una torretta la visualizzazione di informazioni quali: strade, ferrovie, rotte marittime; nomi delle vie e numeri civici, con la possibilità di geo-localizzazione (puntamento della torretta su un indirizzo specificato); punti di interesse, quali chiese, scuole ecc.; waypoints (punti di riferimento specificati dall’operatore); nomi di città; dati AIS (Automatic Identification System).
INNOVAZIONE
L’estrema attenzione nella definizione delle regole di visualizzazione, elaborate insieme ai subject matter expert, consente di presentare la massima quantità di informazioni evitando di affollare la visualizzazione e mantenere chiara ed intuitiva l’interfaccia grafica. Per decidere se un’informazione può essere rappresentata vengono processate decine di parametri, tra i quali l’area inquadrata dal sensore, la distanza degli oggetti, l’inclinazione del sensore, la densità dei dati presenti, la priorità delle informazioni.
TEAM
Marco Donarelli (Leader) – Software Engineer – Ronchi dei Legionari (GO)
Raffaele Breglia – Software Engineer – Pomezia (RM)
Lorenzo Baldacci – Software Engineer – Campi Bisenzio (FI)
Nicola Brunetto – Software Engineer – Caselle Torinese (TO)
Massimo Dellisanti – Software Engineer – Campi Bisenzio (FI)
Pierpaolo Rosin – Software Engineer – Ronchi dei Legionari (GO)
Marco Barbina – Software Engineer – Ronchi dei Legionari (GO)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso la sede Leonardo Elettronica di Ronchi dei Legionari, Gorizia (240 addetti, 46* fornitori e 1.219* persone nell’indotto) che ospita diverse linee di produzione, tra cui: sistemi unmanned di sorveglianza e ricognizione, droni tattici e veloci, sistemi UAS mini-micro, sistemi di simulazione di minaccia (aero-bersagli).
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
Realtà aumentata LEOSS è la prima soluzione interna Leonardo in questo settore. Il vantaggio di avere il know-how e il controllo totale dell’applicativo ci consente di rispondere in maniera rapida alle esigenze del cliente e di ampliare l’offerta Leonardo installando la realtà aumentata anche su altri sensori.
*dato tratto su base regionale
Da utilizzare nella produzione di strutture aeronautiche in alluminio, l'Aluminium Green Working consente di ridurre l’impatto ambientale, abbattendo le emissioni e rigenerando i materiali.
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Fresatura chimica Aluminium Green Working per strutture aeronautiche in lega di alluminio
AREA DI BUSINESS: Aerostrutture
DESCRIZIONE
Il processo di fresatura chimica, attualmente utilizzato per ottenere particolari alleggeriti e lamiere a spessore variabile in alluminio, sfrutta l’azione di alcuni reagenti chimici per realizzare l’asportazione di materiale. Questa lavorazione, ad oggi, comporta un considerevole impatto ambientale e costi elevati per smaltimento.
La proposta presenta lo sviluppo e l’applicazione industriale dell'Aluminium Green Working, ovvero una soluzione alternativa di minore impatto ambientale ed economico. In particolare, il processo consente di ridurre reagenti, fanghi ed emissioni, elimina la necessità di smaltimento dei bagni esausti, e permetterebbe il recupero dei materiali.
INNOVAZIONE
L'Aluminium Green Working può ridurre lo spessore del componente di alluminio grazie a una soluzione alternativa, rispettando la qualità superficiale e le prestazioni strutturali richieste, con riguardo alla tutela dell’ambiente, alla salvaguardia della salute dei lavoratori e l’ottenimento di un risparmio economico.
TEAM
Ciro Annicchiarico (Leader) – Ingegnere aeronautico – R&D, Grottaglie (TA)
Marcello Pellegrini – Ingegnere meccanico – R&D, Grottaglie (TA)
Francesca D’Angelo, Ingegnere di produzione – Nola (NA)
Paola Cantone, Ingegnere miglioramento continuo - Pomigliano d’Arco (NA)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso la sede Leonardo Aerostrutture di Grottaglie, Taranto (1250 addetti, 137 fornitori* e 4.467 persone* nell’indotto), attiva nella produzione e nell’assemblaggio di fusoliere in fibra di carbonio per aerei commerciali attraverso l’impiego della tecnologia denominata One Piece Barrel, con l'importante supporto del sito produttivo Leonardo di Nola, dove l'idea è nata.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
L'Aluminium Green Working dà un importante contributo (misurabile) alla sostenibilità del Gruppo, consente di ottenere un saving economico, misurabile e raggiungibile da subito. Si tratta, inoltre, di un processo la cui applicazione è trasversale alle Divisioni di Leonardo e alle tecnologie (lamiera e additive manufacturing dell’alluminio).
*dato tratto su base regionale
L’ EF PTD (Eurofighter – Procedural Training Device) permette un addestramento completo dei piloti, con massima fedeltà della simulazione del velivolo e il supporto di un istruttore virtuale
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Simulatore procedurale di volo Eurofighter – Procedural Training Device (EF PTD)
AREA DI BUSINESS: Velivoli
DESCRIZIONE
Il simulatore di volo EF PTD è un Training Device di addestramento piloti con tutte le skills procedurali richieste prima del successivo passaggio ad ambienti più sofisticati. L’obiettivo principale è consentire ai piloti di sviluppare operativamente le abilità necessarie all’esecuzione delle principali procedure dell’Eurofighter Typhoon, fornendo loro un ambiente sintetico, una rappresentazione grafica 3D del cockpit, la massima fedeltà̀ della simulazione del velivolo e l’utilizzo di un istruttore virtuale.
INNOVAZIONE
L’originalità̀ del progetto è nel superamento dell’attuale sistema di addestramento incentrato su una prima fase di training in aula e a seguire una seconda con l’impiego di simulatori di categoria superiore, quali FTD ed FMS: con il prodotto EF PTD, tali simulatori sono sgravati delle ore necessarie al pilota per la prima familiarizzazione con il velivolo e all’addestramento basico e procedurale. Per Leonardo si tratta della prima integrazione di un simulatore di volo dell’Eurofighter Typhoon con un istruttore virtuale e manuali velivolo digitalizzati.
TEAM
Gianluca Visca (Leader) – Ingegnere aerospaziale – Torino
Fausto Pusceddu – Ingegnere aerospaziale – Torino
Roberta Astengo – Ingegnere aerospaziale Torino
Simone Candeloro – Ingegnere aerospaziale – Torino
Alessandro Caso – Ingegnere aerospaziale – Torino
Dario Coluzzi – Ingegnere aerospaziale – Torino
Cristina Corinti – Ingegnere aerospaziale – Torino
Angela Cozzolino – Ingegnere aerospaziale – Torino
Carlo Gallo – Ingegnere aerospaziale – Torino
Andrea Giordano – Ingegnere aerospaziale – Torino
Antonio Grilli – Ingegnere aerospaziale – Torino
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il PTD è stato realizzato interamente da un team Leonardo Velivoli presso la sede di Torino (1200 addetti, 400* fornitori e 7786* persone nell’indotto), attivo nelle seguenti linee produttive: produzione della fusoliera C-27J e dei major components (ala sinistra e fusoliera posteriore) dello Eurofighter Typhoon; FACO (Final Assembly and Check Out) Eurofigher Typhoon, versioni speciali del C-27J e ATR42/72 , MRO&U velivoli Tornado e AMX e produzione e integrazione sistemi avionici.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
Con il simulatore EF PTD, Leonardo aggiunge al catalogo dei Training Device offerti per l'addestramento dei piloti Eurofighter un prodotto versatile e modulare, dai costi ridotti e a basso impatto ambientale, fortemente appetibile rispetto ai competitor. È in sperimentazione l’uso di un visore di realtà̀ virtuale per ampliarne il campo di utilizzo.
*dato tratto su base regionale
Progettate per le Forze di Polizia italiane, le nuove soluzioni tecnologiche integrano in modo cyber resiliente le reti radiomobili e le reti a banda larga pubblico-private
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Reti ibride multivettore per le FFPP Italiane: Integrazione TETRA - LTE in contesti mission critical
AREA DI BUSINESS: Cyber & Security Solutions
DESCRIZIONE
Nell’ambito del Programma Interpolizie TETRA (PIT), la soluzione ha l’obiettivo di dotare le Forze di Polizia italiane di servizi radiomobili innovativi a larga banda (video real-time, messaggistica multimediale), portando su reti a banda larga LTE i servizi già in uso sulla rete TETRA PIT (voce e brevi messaggi di testo), senza modificare le procedure operative degli utenti e con la massima garanzia di cyber-resilienza e confidenzialità.
INNOVAZIONE
Si tratta della prima soluzione al mondo che integra servizi di una rete radiomobile TETRA mission critical, una Rete a banda larga pubblica ed una Rete a banda larga privata, in modo cyber-resiliente e facendo uso di un’applicazione mission critical a standard 3GPP (MCx), sviluppata da Leonardo S.p.A. I clienti possono fruire in piena sicurezza delle più avanzate tecnologie di comunicazione, sfruttandone i vantaggi, e mantenendo una base di interoperabilità comune.
TEAM
Gianni Giovani (Leader) – Electronic Engineer – Campi Bisenzio (FI)
Sara Tagliasacchi – Telecommunication Engineer – Campi Bisenzio (FI)
Giuseppe Biasu – Electronic Engineer – Campi Bisenzio (FI)
Luigia Micciullo – Electronic Engineer – Campi Bisenzio (FI)
Marco Pizzorno – Electronic Engineer – Genova
Umberto Amorevoli – Electronic Engineer –Abbadia S. Salvatore (SI)
Giovanni Borghero – Electronic Engineer – Genova
Vincenzo Felicetta – Architect – Roma Laurentina
Stefano Bertoni – Telecommunication Engineer – Campi Bisenzio (FI)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso il sito di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze (900 addetti, 311* fornitori e 4.398* addetti persone nell’indotto) che ospita le Divisioni Elettronica e Cyber & Security Solutions specializzate in lavorazioni meccaniche e ottiche, e nella progettazione e produzione di sistemi elettro-ottici per applicazioni militari e spaziali, di sistemi radio di comunicazioni professionali (TETRA, WiFi, GSM-R), di seeker e sensori radar.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
Quest’esperienza ha consentito di definire e raccogliere una notevole mole di requisiti direttamente dagli utilizzatori ultimi delle soluzioni. Da tali requisiti, dalla loro analisi, e dalla sintesi che ne trarremo potrebbero nascere e svilupparsi alcune delle prossime, avvincenti innovazioni.
*dato tratto su base regionale
Grazie all’intelligenza artificiale il nuovo sistema migliora la gestione del ciclo informativo e delle conoscenze acquisite nei teatri operativi. Rilevanti i vantaggi per le analisi di intelligence.
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Omega1 Unmanned Air System, con sistema di missione che applica tecniche di intelligenza artificiale
AREA DI BUSINESS: Elettronica
DESCRIZIONE
L'UAS Omega1 è una rivisitazione del Falco EVI, rispetto a cui integra un missile a guida laser, con torretta Hensoldt; il sistema di missione; ESM SAGE 700 e COMINT; una ground control station avanzata; due data link LOS a banda larga (Leonardo C-band). I payload dell'UAS forniscono dati ad alta qualità, che possono sovraccaricare il data link. Si può quindi integrare Omega1 con il Sistema di Missione che si avvale dell'Intelligenza Artificiale (IA) per analisi, indicizzazione e codifica di dati generati dai sensori. L'IA potrà migliorare l'impiego dei data link e la disponibilità di dati di intelligence.
INNOVAZIONE
L'UAS Omega1 è una piattaforma di prodotti Leonardo, con tecnologia di proprietà. L’integrazione con il sistema di missione permette una migliore gestione del ciclo informativo e delle conoscenze acquisite in teatro operativo, con un rilevante vantaggio in termini di analisi di intelligence attraverso l’utilizzo dei sensori di sorveglianza e la fusione dei relativi dati. Omega1, assieme al Falco EVO, posiziona Leonardo al vertice tra gli UAS tattici, per missioni civili e militari, offrendo funzionalità analoghe ad UAS di classe superiore, pur mantenendo un vantaggio logistico.
TEAM
Damiano Macor (Leader) – Project Engineer – Ronchi dei Legionari (GO)
Paolo Pirrone (Leader) – Engineer – Caselle (TO)
Andrea Beltrame Pomè, Project Engineering Manager – Ronchi dei Legionari (GO)
Marco Manganelli, Engineer – Caselle (TO)
Gianfranco Fragasso, System Engineer – Ronchi dei Legionari (GO)
Mauro Lazzaro, Ronchi dei Legionari (GO)
Erica Bennici, Caselle (TO)
Giuseppe Pietro Vastante, System Engineer – Ronchi dei Legionari (GO)
Francesca Pelusi, System Engineer – Ronchi dei Legionari (GO)
Gabriele Dura, System Engineer – Ronchi dei Legionari (GO)
Alberto Negrello, Ronchi dei Legionari (GO)
Dino Nardone, System Engineer – Ronchi dei Legionari (GO)
Marco Zambelli, System Engineer – Caselle (TO)
Marco Dal Pozzo, System Engineer – Caselle (TO)
Paolo Piron, System Engineer – Caselle (TO)
Marco Maffei, Engineer – Caselle (TO)
Alessandra Anella Autunno, SW Engineer – Caselle (TO)
Paolo Olivo, SW Engineer – Caselle (TO)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato da un team ampio e mutidisciplinare distribuito su vari siti Leonardo Elettronica in Italia. La sede Leonardo di Ronchi dei Legionari, Gorizia (240 addetti, 46* fornitori e 1219* persone nell’indotto) ospita diverse linee di produzione, tra cui: sistemi unmanned di sorveglianza e ricognizione, droni tattici e veloci, sistemi UAS mini-micro, sistemi di simulazione di minaccia (aero-bersagli).
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
Omega1 apre agli UAS tattici di Leonardo un mercato ampio, promuovendo tecnologie interne e garantendo quindi l'indipendenza da fornitori. Inoltre, l'applicazione di tecniche IA risponde alle esigenze di decision superiority e sostenibilità dell’aviazione del futuro orientando la ricerca e l’innovazione.
*dato tratto su base regionale
Progettato per migliorare gli standard di sicurezza dei velivoli, il nuovo sistema reagisce istantaneamente ad eventuali guasti con un dispositivo di emergenza.
CATEGORIA: Technology
NOME PROGETTO: Cuscinetto di regolazione del rotore di coda, ridondante, con sistema di allarme guasto
AREA DI BUSINESS: Elicotteri
DESCRIZIONE
La proposta riguarda il cuscinetto impiegato su tutti i nostri elicotteri per modulare il passo delle pale del rotore di coda; l’affidabilità di tale componente è di estrema importanza perché da lui dipende il controllo della macchina. Il dispositivo proposto, da alloggiarsi in sostituzione del cuscinetto attuale, è capace di reagire istantaneamente ad una eventuale rottura attraverso un secondo cuscinetto di emergenza. Il dispositivo è anche dotato di un sistema di allarme integrato che avvisa l’utilizzatore del malfunzionamento.
INNOVAZIONE
Il funzionamento tramite il cuscinetto secondario non limita in alcun modo l’operatività della macchina e garantisce uno standard di sicurezza globale più elevato. É impiegabile su tutti i nostri elicotteri con limitato impatto sui componenti già esistenti; ha quindi un impatto di costo, complessità e implementabilità contenuto. La progettazione di ogni sottocomponente è stata sviluppata tenendo in considerazione anche modalità di guasto secondarie.
TEAM
Daniele Podda (Leader) – Mechanical Engineer – Cascina Costa di Samarate (VA)
Alessandro Rutilio – Mechanical Engineer – Cascina Costa di Samarate (VA)
Stefano Poggi – Areospace Engineer – Cascina Costa di Samarate (VA)
Fabrizio Losi – Areospace Engineer – Cascina Costa di Samarate (VA)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso il sito Leonardo Elicotteri di Cascina Costa di Samarate (VA) (circa 2400 addetti, 1339* fornitori e 16.918* persone nell’indotto). Il sito produttivo è attivo nello sviluppo e Integrazione di sistemi avionici, nella progettazione, produzione e integrazione delle trasmissioni, nell’integrazione avionica e nelle attività di volo sperimentali.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
L’invenzione si inserisce in un ambito specifico della meccanica considerato ormai estremamente consolidato e senza spazio per l’innovazione. L’essere riusciti a progettare un dispositivo che migliora il sistema attuale ed essere anche riusciti brevettarlo dimostra che si può fare innovazione anche dove non sembra possibile.
*dato tratto su base regionale
Realizzata per ogni veicolo militare terrestre, la soluzione con APNT incorporata migliora le prestazioni abbattendo i costi e assicurando precisione nella navigazione visiva.
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Embedded Assured Position Navigation & Timing
AREA DI BUSINESS: Leonardo DRS
DESCRIZIONE
La soluzione Embedded APNT (Assured Positioning, Navigation and Timing) è progettata per i veicoli dell’esercito americano su cui sono già installati i sistemi informatici di nuova generazione Mounted Family of Computer Systems (MFoCS). L’aggiornamento e l’integrazione di tali sistemi con APNT consente un upgrade in termini tecnologici e di performance, oltre a produrre un notevole abbattimento dei costi attualmente previsti per soluzioni analoghe.
INNOVAZIONE
Utilizzando telecamere IR DRS attualmente installate con immagini satellitari disponibili, MFoCS con APNT integrato migliora di 10 volte la precisione della posizione durante navigazione visiva, ottenendo risultati non paragonabili ad altre APNT sul mercato. MFoCS con Embedded APNT è molto più economico e molto più facile da installare.
TEAM
Bart Blanchard (Leader) – Director, Engineer – Melbourne, FL (USA)
Ricky Case – Product Engineer – Melbourne, FL (USA)
Brady Gaughan – Electrical Engineer – Melbourne, FL (USA)
Chris Groff – Director Engineer – Melbourne, FL (USA)
Charles Niles - VP Business Development – Melbourne, FL (USA)
Duc Pham – Systems Engineer – Melbourne, FL (USA)
Bob Santos – Electrical Engineer – Melbourne, FL (USA)
John Schwaller – Systems Engineer – Melbourne, FL (USA)
Michael Stucki – Business Development – Melbourne, FL (USA)
Mark Sullivan – Advanced Programs – Melbourne, FL (USA)
Anthony Szelag – Mechanical Engineer – Melbourne, FL (USA)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso due sedi Leonardo DRS negli Stati Uniti: Melbourne (Florida) che ospita le linee di produzione dedicate ai sistemi elettro-ottici e infrarossi e all’elettronica terrestre; e Dallas (Texas), in cui si progettano e producono sensori e sottosistemi a infrarossi che supportano i mercati dell'aviazione, dei veicoli terrestri, dei soldati e commerciali. Leonardo DRS occupa negli Stati Uniti complessivamente oltre 6.700 addetti.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
Questa nuova soluzione rappresenta per Leonardo DRS un’importante opportunità per entrare in nuove aree di business. L’integrazione di APNT ai sistemi MFoCS aiuta, infatti, a espandere il core business esistente, creando importanti opportunità in un mercato che vede coinvolti potenzialmente oltre 150.000 veicoli.
Realizzato per l'U. S. Army, il Mobile Short Range Air Defense System (M-SHORAD) integra lanciamissili su veicoli terrestri come gli Stryker, fornendo ulteriore capacità di difesa
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Mobile-Short Range Air Defense System – Leonardo DRS Land Systems
AREA DI BUSINESS: Leonardo DRS
DESCRIZIONE
Il progetto, realizzato per l'U.S. Army, è finalizzato a colmare una lacuna di capacità critica per la difesa aerea mobile, che si basava su sistemi di 30 anni fa. La leadership dell'esercito americano aveva bisogno di un nuovo sistema che possedesse radar, sistemi di comando e controllo, sensori elettro-ottici e a infrarossi, identificazione Friend or Foe ed effettori kinetici multipli per il combattimento terra-terra e terra-aria su un veicolo stryker. Un sistema facile da usare per i tre membri dell'equipaggio, che si integrasse facilmente su uno stryker con scarso impatto sull'utilità del veicolo. Leonardo DRS Land Systems è stato selezionato per la missione M-SHORAD in base alla flessibilità del progetto per capacità future, maggiore protezione dei soldati, maturità tecnica della soluzione e impatto minimo sul veicolo stryker.
INNOVAZIONE
Si tratta del sistema di difesa aerea mobile più efficiente al mondo, con un design flessibile del pacchetto di equipaggiamento per la missione che consente una rapida integrazione delle capacità future. È il primo sistema mobile di difesa aerea con sorveglianza organica persistente a 360° e il primo a integrare il lanciamissili HELLFIRE su un veicolo terrestre
TEAM
Chris Frillman (Leader) – Bridgeton, MO (USA)
Dave Akin – Bridgeton, MO (USA)
Travis Kundel – Program Manager – Bridgeton, MO (USA)
Stephanie Woodward – Program Management Analyst – Bridgeton, MO (USA)
Mike Mareschal – Lead Engineer – Bridgeton, MO (USA)
John Garner – Project Engineer –Bridgeton, MO (USA)
Mike Butchko – Software Engineer –Bridgeton, MO (USA)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso il sito produttivo di Leonardo DRS di Bridgeton (MO) negli Stati Uniti, attivo nell'integrazione di tecnologie complesse in sistemi e piattaforme legacy per clienti militari e commerciali globali a livello globale. Leonardo DRS occupa complessivamente negli Stati Uniti oltre 6.700 addetti.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
Questo progetto è stato il programma di punta per Army Futures Command e Cross Functional Teams, che ha reso Leonardo DRS fornitore leader di pacchetti di apparecchiature per missioni (MEP) per la difesa aerea a corto raggio (SHORAD). Ha costruito una reputazione molto favorevole e credibile per Leonardo DRS e ha stretto relazioni con la leadership chiave dell'esercito americano e i principali partner statunitensi (General Dynamics Land Systems, RADA, Raytheon e Northrop Grumman). La credibilità stabilita attraverso questo progetto ha consentito a Leonardo DRS di formare una coalizione industriale per un prototipo di Counter Unmanned Aircraft Systems (C-UAS) a veicolo singolo per la difesa dell'esercito americano per oltre 1 miliardo di dollari.
Il nuovo Beam Director utilizza linee di mira multiple per identificare e tracciare i bersagli in movimento, separali dallo sfondo, e ridurre gli errori di puntamento dovuti a effetti atmosferici.
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Laser Directed Energy Weapon Beam Director Integration and Trials
AREA DI BUSINESS: Elettronica
DESCRIZIONE
L'obiettivo del programma Dragonfire è dimostrare la capacità di un'arma a energia diretta da laser. Nell'ambito di una collaborazione nel Regno Unito con MBDA e QinetiQ, Leonardo ha prodotto un Beam Director che acquisisce e traccia bersagli in movimento per fornire un laser sul bersaglio con alta precisione. Il Beam Director gestisce linee di mira multiple costituite da telecamere, specchietti a guida rapida e altri sensori, insieme a algoritmi di elaborazione e controllo delle immagini, per fornire una precisione di puntamento che ottimizza l'effetto del laser sul bersaglio.
INNOVAZIONE
Il Beam Director utilizza le diverse linee di mira per puntare contemporaneamente il laser con elevata precisione e allo stesso tempo tracciare bersagli dinamici. Ciò si ottiene utilizzando un ampio sistema di controllo gimbal, in combinazione con più specchi di sterzo ad alta larghezza di banda, controllati da sensori elettro-ottici integrati con algoritmi avanzati di elaborazione delle immagini. La tecnologia fa anche uso di un nuovo design laser per discriminare i bersagli dallo sfondo e per ridurre gli errori di puntamento del laser introdotti dagli effetti atmosferici.
TEAM
Ross Mc Laren (leader) – Project Engineering Manager – Edinburgh (UK)
Alistair Downie – Chief Engineer – Edinburgh (UK)
David Coote – Systems Engineer – Edinburgh (UK)
Jamie Lamb – Systems Engineer – Edinburgh (UK)
Emma Blakely – Systems Engineer – Edinburgh (UK)
Marek Korda – Mechanical Engineer – Edinburgh (UK)
Graeme Anderson – Electronic Engineer – Edinburgh (UK)
Ian McRae – Optical Engineer – Edinburgh (UK)
Mark Godfrey – Software Engineer – Edinburgh (UK)
Simon Ogg – Firmware Engineer – Edinburgh (UK)
Stephen Gifford – Systems Engineer – Edinburgh (UK)
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso la sede Leonardo di Edimburgo, nel Regno Unito (2000 addetti, 610* fornitori e 1300* persone nell’indotto), specializzato nella progettazione e nella produzione di tecnologie come radar e laser.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
La nostra esperienza nello sviluppo di questa innovazione sta aiutando l'approccio ad altri progetti simili all'interno del settore Advanced Targeting - dove l'uso di COTS può essere sfruttato in modo più efficace - e ha migliorato la nostra capacità di lavorare in collaborazione con altre parti di Leonardo e partner industriali.
Progettato per ambiti Military Defense & Intelligence, l’innovativo sistema migliora velocità e qualità di immagine, impossibili da garantire con metodi tradizionali
CATEGORIA: Product
NOME PROGETTO: Sistema per l’elaborazione di dati SAR (Radar ad Apertura Sintetica) satellitari a risoluzione decimetrica basato su algoritmica innovativa nel dominio naturale (tempo) e implementato su potenti cluster di GPU.
AREA DI BUSINESS: Thales Alenia Space
DESCRIZIONE
Il sistema di elaborazione di dati SAR satellitari (Radar ad Apertura Sintetica) a risoluzione decimetrica è basato su algoritmica innovativa nel dominio naturale (tempo) ed implementato su potenti cluster di GPU (processori grafici di calcolo). Progettato per il target Military Defense & Intelligence, l’innovativo sistema risponde alle due esigenze primarie: velocità, derivate da un uso quasi tattico del sistema; e qualità di immagine, impossibile da garantire con metodi tradizionali a fronte delle caratteristiche di agilità dei satelliti. Una nuova algoritmica è stata quindi definita nel dominio naturale del radar ad apertura sintetica (dominio del tempo) e resa compatibile con i più moderni processori di calcolo grafico, superando anche le limitazioni di precisione che le GPU hanno rispetto alle CPU convenzionali.
INNOVAZIONE
Tale sistema di elaborazione è il più avanzati tra quelli noti. La velocità di elaborazione (uno-due minuti invece di diverse ore) e l’alta qualità dell'Immagine (polarizzazioni dual/quad senza precedenti), consentono di passare dal classico utilizzo strategico ad uno sfruttamento quasi tattico di tutte le risorse satellitari italiane esistenti e future e partner SAR.
TEAM
Fabrizio Impagnatiello (Leader) – Electronic Engineer – Thales Alenia Space, Roma
Dove è stato sviluppato il progetto?
Il progetto è stato sviluppato presso la sede Thales Alenia Space di Roma (1003 addetti, 807* fornitori e 11257* persone nell’indotto) che ospita un centro di integrazione satellitare, un centro antenne ed equipaggiamenti. Thales Alenia Space è specializzata nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi satellitari duali per telecomunicazioni, monitoraggio dell’ambiente e del clima terrestre, difesa e sicurezza, esplorazione e ricerca scientifica, nonché nel campo delle infrastrutture spaziali.
Come pensi che il tuo progetto possa portare benefici all’ecosistema di innovazione di Leonardo (sia internamente che esternamente all’azienda)?
Qualsiasi sistema di osservazione della Terra presente e futuro, civile o a doppio uso, incentrato sulla gestione delle emergenze e sulla risposta rapida trarrà vantaggio dalla disponibilità di informazioni a bassa latenza.
I maggiori impatti sono attesi sui sistemi militari specifici di Earth Observation a causa della capacità di alimentare rapidamente catene di intelligence di ricognizione con prodotti di immagine con latenza minima e qualità senza precedenti, soprattutto in condizioni di strabismo elevato tipico e caratteristico delle piattaforme spaziali ad alta agilità.
*dato tratto su base regionale